Agricoltori under 35 e le aziende diventano hi-tech

Rispetto delle tradizioni ma con un pizzico di innovazione. È quanto succede oggi alle aziende in cui lavora un giovane imprenditore. Alessandro Brandoni, 25 anni, racconta come il suo esordio nell'azienda di famiglia abbia portato a pratiche di lavorazione moderne e all'introduzione degli strumenti dell'agricoltura di precisione

Salto tecnologico nella gestione aziendale. È uno dei vantaggi garantiti dall’arrivo delle nuove generazioni di imprenditori in agricoltura. È quello che sta capitando anche all’Agricolt Brandoni Snc di Castelfidardo (An).

«Sono – spiega Alessandro Brandoni, 25 anni – socio amministratore nell’azienda di famiglia da ormai 6 anni. Assieme a mio padre Tommaso e mio zio Graziano gestiamo un’azienda di 400 ha prevalentemente in pianura irrigua. Il piano colturale prevede: grano duro da riproduzione, mais, sorgo, ortaggi da industria (piselli, fagiolini, borlotti, ecc…) e da mensa (radicchi e insalate), soia, con uno standard di produzione che mira a ottenere produzioni a residuo zero».
L’arrivo in azienda di Alessandro ha portato all’applicazione di sistemi di agricoltura di precisione e digitale. «Da sempre sono stato attratto da tutto ciò che è innovativo – sottolinea Alessandro -, così anche in agricoltura. Mio padre e mio zio mi hanno trasmesso la passione e mi hanno insegnato il mestiere dell’imprenditore agricolo nel rispetto della tradizione, ma contemporaneamente mi hanno permesso di introdurre in azienda innovazioni tecnologiche e pratiche di lavorazione moderne, rendendosi conto dell’importante contributo che stavo portando in azienda e dell’influenza positiva sul bilancio aziendale e sulla gestione agronomica».

È in occasione della tavola rotonda sul lancio dell’Osservatorio Giovani Agricoltori Edagricole-Nomisma a Eima che Alessandro ci racconta la sua esperienza.

 

 

 

 

 

 

Guarda l'intervista che abbiamo fatto ad Alessandro
in occasione dell’Osservatorio Giovani Agricoltori a Eima 2018

 

Un ruolo da “controller”

«Oggi il mio principale incarico è quello di “controller” economico dei costi aziendali: gestisco il cloud attraverso il quale vengono registrate tutte le operazioni effettuate in azienda in modo da creare la reportistica necessaria al controllo dei costi. Mi occupo anche della registrazione e della redazione della contabilità di prima nota. Queste due attività, di carattere tecnico-economico, mi hanno aiutato a capire le dinamiche dei processi produttivi. Da sempre puntiamo su un attento controllo delle dinamiche dei costi: attraverso un software dedicato registriamo tutte le operazioni e gli interventi eseguiti nei vari appezzamenti per avere l’esatta contezza dei costi sostenuti. L’inserimento dei dati viene effettuato dai nostri dipendenti attraverso il tablet di cui li abbiamo dotati».

«La mia passione per le applicazioni informatiche – continua Alessandro - ha accelerato l’introduzione in azienda dei software dedicati alla produzione di mappe Ndvi di vegetazione, nel frattempo sto predisponendo il necessario per acquisire il brevetto di pilotaggio droni. Inoltre, seguo i nostri dipendenti nelle varie operazioni meccaniche e, sporadicamente, le eseguo di persona con la nostra attrezzatura. Affianco spesso mio padre e mio zio nelle loro attività di gestione e pianificazione, nelle relazioni con clienti e fornitori, con le banche e in tutte le attività dell’impresa. La passione è un fattore indispensabile per cavarsela sul campo, senza passione non si fa un passo in questo settore» precisa il giovane imprenditore marchigiano.

Attivi anche nel settore vivaistico

Agricolt Brandoni è attiva anche nel settore vivaistico, a pieno campo e in serra, «Produciamo drupacee e porta innesti a pieno campo – racconta Alessandro - mentre nella nostra serra fotovoltaica alleviamo piante di actinidia in vaso. E proprio quest’ultima tipologia di produzione merita un cenno di approfondimento: le piante di actinidia, che alleviamo per conto di una Società Op, sono ottenute praticando un particolare micro innesto (in fase di brevetto) su materiale riprodotto per via meristematica, in fase vegetante; tale pratica rende la pianta più resistente e accorcia i tempi di messa in produzione».

Un’azienda all’avanguardia

Secondo quanto detto da Alessandro, l’azienda vanta di essere all’avanguardia nelle tecniche agronomiche, privilegiando l’utilizzo di materiali, tecnologie e metodi decisamente innovativi. «Siamo specialisti nell’utilizzo estensivo dell’irrigazione a goccia, praticata sin dal 1995, effettuiamo la semina su sodo dei cereali a paglia da oltre 25 anni, le nostre trattrici dispongono di sistemi di guida satellitare Rtk (precisione 2cm), le nostre macchine operatrici supportano il protocollo Isobus per l’applicazione dei rateo variabili, effettuiamo mappature di vegetazione attraverso immagini satellitari e drone, realizziamo mappe di prescrizione e di produzione per ottimizzare la gestione delle varie colture ecc…».

Per maggiori informazioni sulla nostra iniziativa

dedicata ai giovani imprenditori agricoli:

Facebook:  L'agricoltura è giovane

YouTube: #l’agricolturaègiovane

Se sei giovane e hai un’esperienza da raccontare in agricoltura scrivi a osservatoriogiovaniagricoltori@newbusinessmedia.it

Agricoltori under 35 e le aziende diventano hi-tech - Ultima modifica: 2018-11-22T15:52:40+01:00 da Mary Mattiaccio

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