DAI CAMPI: Pomodoro, un nuovo ceppo di virus nel Foggiano

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    Non è la prima volta che in Capitanata, e al Sud, si verificano infezioni di virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro (Tomato spotted wilt virus, TSWV) su varietà resistenti ai ceppi “comuni” di TSWV

    Non è la prima volta che in Capitanata, e al Sud, si verificano infezioni di virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro (Tomato spotted wilt virus, TSWV) su varietà dotate di resistenza Sw-5, cioè resistenti ai ceppi “comuni” di TSWV.

    Già negli anni scorsi, sostiene Aniello Crescenzi, docente di Difesa integrata e biotecnologie fitopatologiche presso l’Università della Basilicata, «avevamo riscontrato, su alcuni appezzamenti, un nuovo ceppo. Quest’anno il caldo eccessivo delle prime due settimane di aprile ha favorito il volo degli insetti vettori, i tripidi dei generi Frankliniella e Thrips, e l’esplosione del virus a sud di Foggia (Orta Nova, Stornara, Srornarella, Ordona) e a nord (San Severo, Apricena), colpendo, in alcune aziende, fino al 10-15% della superficie coltivata. Tuttavia, proprio l’atipicità del clima della scorsa primavera non deve generare allarmismi per il futuro».

    Giuseppe Francesco Sportelli

    DAI CAMPI: Pomodoro, un nuovo ceppo di virus nel Foggiano - Ultima modifica: 2015-07-05T14:35:57+02:00 da Redazione Terra e Vita

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