Genome editing: la direttiva Ogm va rivista

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Dopo la sentenza dello scorso 25 luglio contro gli organismi ottenuti da mutagenesi sito-diretta, l’organismo di consulenza scientifica della Commissione ritiene necessario rimettere mano alla Dir. 2001/18 per tenere conto dell’evoluzione delle conoscenze

Il gruppo di consiglieri scientifici che fanno parte dello Scientific advisory mechanism (l'organismo di consulenza scientifica della Commissione europea) ha pubblicato una dichiarazione, consultabile qui, riguardo alla sentenza della Corte europea di giustizia dello scorso 25 luglio, che ha stabilito che gli organismi ottenuti tramite mutagenesi devono essere soggetti alla direttiva Ue sugli ogm (Dir 18/2001). Secondo gli esperti «la direttiva dovrebbe essere rivista per tenere conto delle conoscenze attuali e delle evidenze scientifiche, in particolare sul gene editing e le tecniche consolidate di mutagenesi sito-specifica ed è essenziale promuovere un ampio dialogo con gli stakeholder coinvolti e l'opinione pubblica».

Associazione Coscioni: "chiarire norme italiane"

Nel nostro Pese l'associazione Luca Coscioni ha accolto con favore il parere dell’organismo di consulenza scientifica dell’Ue che invita le istituzioni europee ad agire per aggiornare le normative in materia di Genome editing. L'associazione chiede anche che il Governo italiano chiarisca le norme nazionali in materia, «perchè l'incertezza del diritto crea problemi strutturali alla ricerca italiana», dichiara Marco Perduca, che dirige le attività internazionali dell'associazione.

Genome editing: la direttiva Ogm va rivista - Ultima modifica: 2018-11-16T02:12:41+01:00 da Lorenzo Tosi

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