Fertilizzanti, l’uso innovativo delle meduse in agricoltura

microelementi
Le meduse utilizzate come fertilizzanti o novel food. Da una ricerca del Cnr di Lecce e aziende di otto Paesi con il coordinamento di Geomar Helmholtz Center for Ocean Research di Kiel.

Trasformare il problema dell'eccessiva diffusione delle meduse sulle coste europee in una risorsa utilizzandole come fertilizzanti in agricoltura, oltre che come mangimi in acquacoltura o per produrre alimenti. E’ l’obiettivo di GoJelly, un progetto quadriennale finanziato dall'Unione europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con sei milioni di euro che coinvolge in consorzio di quindici istituzioni scientifiche tra cui l’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr di Lecce, e aziende di otto Paesi con il coordinamento di Geomar Helmholtz Center for Ocean Research di Kiel.

Il progetto è partito dalla necessità di arginare e, comunque, di governare l’invasione di meduse che sulle coste Europee stanno raggiungendo livelli preoccupanti. Sempre più spesso le meduse formano enormi masse capaci di procurare gravi danni alle aziende di acquacoltura e maricoltura. In Europa, la specie Mnemiopsis leidyi introdotta mediante le acque di zavorra raggiunge una biomassa di un miliardo di tonnellate.

Il progetto GoJelly si propone di sviluppare, in primo luogo, la ricerca di base sul ciclo vitale di alcune specie di meduse che è ancora poco conosciuto in modo da capirne i meccanismi di proliferazione. Contemporaneamente, i partner del progetto lavoreranno a nuovi utilizzi con la biomassa di meduse, ad esempio per la produzione di fertilizzanti e alimenti.

"In alcune culture, come quella asiatica, le meduse sono già sul menù. Quando il prodotto finale sarà più vicino al gusto occidentale, e sarà prodotto nel rispetto delle leggi europee sulla sicurezza alimentare, potrà essere favorevolmente accolto dai consumatori", sottolinea Antonella Leone, ricercatrice dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr di Lecce - infine, ancora più importante, è il fatto che le meduse contengono collagene, una sostanza molto ricercata nell'industria cosmetica”.

Anche l’impiego di meduse come mangime, oltre che rappresentare un prodotto molto più sostenibile, contribuirebbe a proteggere le risorse ittiche naturali, Nel progetto,  Antonella Leone e i suoi colleghi presso l'Ispa-Cnr di Lecce studieranno le caratteristiche delle meduse del Mediterraneo e dei mari europei per il loro possibile sfruttamento come alimento, ingrediente alimentare o come fonte di composti bioattivi.

Fertilizzanti, l’uso innovativo delle meduse in agricoltura - Ultima modifica: 2017-11-17T16:22:35+01:00 da Claudia Notari

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