In orticoltura le trapiantatrici sono sempre più funzionali

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Dalle semplici agevolatrici fino alle automatiche, negli anni i costruttori hanno realizzato trapiantatrici sempre più funzionali, in grado di adeguarsi alle diverse esigenze legate sia alle particolari tecniche di trapianto sia al tipo di coltura

In orticoltura l'uso di trapiantatrici semi automatiche o automatiche rappresenta ormai una prassi consolidata per la maggior parte delle colture. Rispetto a quello manuale, il trapianto meccanizzato offre diversi vantaggi tecnici che portano a un incremento qualitativo e quantitativo della produzione.

I vantaggi del trapianto meccanizzato

Il trapianto meccanizzato garantisce:

  • una messa a dimora della piantina più precisa e quindi un attecchimento migliore;
  • una maggiore uniformità nella maturazione del prodotto grazie alla messa dimora impeccabile e alla stretta del terreno vicino alla pianta garantendo un attecchimento igliore del prodotto;
  • una maggiore tempestività di intervento e quindi il rispetto dell’epoca ideale per avviare la coltivazione;
  • una migliore qualità dovuta a un più equilibrato sviluppo della pianta;
  • un incremento di produzione e minori perdite per fallanze;
  • un più agevole controllo delle infestanti e di alcuni parassiti grazie alla più rapida copertura del campo;
  • un forte risparmio di manodopera;
  • un incremento nella produttività dell’operatore (3.500-4.500 piante l’ora rispetto alle 800 1.000 del trapianto manuale);
  • una riduzione dei tempi di lavoro.

Trapiantatrici diverse per diverse necessità

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Una trapiantatrice automatica

Sul mercato esistono diverse tipologie di trapiantatrici: meccaniche, semi-automatiche e automatiche. Negli anni i costruttori hanno progressivamente aggiornato i modelli in modo da realizzare attrezzature in grado di adeguarsi  alle diverse esigenze legate sia alle particolari tecniche di trapianto sia al tipo di coltura.
Una grande attenzione viene posta per le trapiantatrici pacciamatrici che stendono e tagliano il film pacciamante assieme alla deposizione della pianta.

In riferimento alla tipologia di coltura, molte orticole vengono seminate in pani di torba perciò è nata la necessità di adattare le macchine per la gestione specifica del cubetto e capaci di assecondare densità di trapianto molto elevate.
Anche la riduzione della distanza fra le file coinvolge diverse colture e questo ha portato alla realizzazione di attrezzature in grado di ridurre notevolmente questo parametro. Questo particolare obbiettivo è stato conseguito anche disponendo i gruppi di trapianto su due file con un operatore in modo da dimezzare la distanza fra le file, mantenendo comunque degli ingombri ridotti.

Il nuovo porta attrezzi di Ferrari Costruzioni Meccaniche

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Il porta attrezzi di Ferrari Costruzioni Meccaniche, il sistema permette di sollevare la trapiantatrice e di guidare il timone idraulicamente

Nell’ottica della facilitazione delle manovre, Ferrari Costruzioni Meccaniche, azienda che produce trapiantatrici per orticoltura da oltre 50 anni, presenta il nuovo porta attrezzi specifico per le proprie macchine, ideato per tutte quelle aziende agricole che hanno l’incubo del calpestamento.

Con questo sistema innovativo è possibile trapiantare con trapiantatrici importanti in termini di numero di file e peso utilizzando trattrici che non superano i 55cv.

La trapiantatrice viene applicata al porta attrezzi dove le ruote tandem in carreggiata a basso calpestio e il timone sopportano il peso della stessa.

Il sistema del porta attrezzi permette di sollevare la trapiantatrice e di guidare il timone idraulicamente dando la trasmissione alla macchina in modo elettronico attraverso un computer (utilizzato già su trapiantatrici automatiche – semiautomatiche) che, con un encoder sulle ruote, legge il movimento e gestisce i flussi di olio per garantire l’omogeneità di trapianto.

Un altro vantaggio è dato dalla possibilità di mettere sulla macchine una cisterna d’acqua fino a 10 quintali il cui peso grava sul porta attrezzi e non sulla trapiantatrice.

 

In orticoltura le trapiantatrici sono sempre più funzionali - Ultima modifica: 2019-02-18T15:00:19+01:00 da Sara Vitali

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