Etichettatura obbligatoria, Centinaio: «L’Europa deve tutelare la nostra agricoltura»

etichettatura stabilimento
L’emendamento presentato in Europa sull'etichettatura obbligatoria dei prodotti agroalimentari prevede l'indicazione del luogo di provenienza della materia prima, per garantire ai consumatori prodotti di qualità certificata.

Proporre all’Europa il nostro modello di etichettatura. Questo l’obiettivo del governo. «Nove italiani su dieci ritengono che l’indicazione geografica sull’etichettatura sia fondamentale per la scelta del prodotto da acquistare». Lo ha dichiarato il ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio durante la conferenza stampa svoltasi oggi al Senato.

Gian Marco Centinaio

Partendo da questo presupposto, spiega il ministro, «Abbiamo deciso di presentare un emendamento all’Europa, che è stato approvato». In passato, ricorda Centinaio, era stata fatta una legge sull’etichettatura, ma non era mai stata comunicata all’Europa. «Noi non vogliamo replicare gli errori del passato e per questo abbiamo comunicato all’Europa questo emendamento e rispettato la legislazione europea». Video 

«Da adesso in poi - incalza Centinaio- chiediamo di indicare in etichetta non solamente dove è stato trasformato quel prodotto, ma, soprattutto, da dove proviene il contenuto del prodotto. Se c’è una scatola di pomodoro pachino, trasformato in Italia, che sia indicato».

Il dibattito a livello europeo sul tema è sempre più aperto e, dice Centinaio «Si stanno creando due linee di pensiero. Una ritiene giusto indicare made Italy su un prodotto trasformato in Europa o in Italia, noi non condividiamo questa linea. Invece, siamo concordi con la linea che sostiene che per essere 100% italiano, non basta che il prodotto sia trasformato nel nostro Paese, ma deve essere stato allevato, coltivato e pescato in Italia. Il consumatore deve essere messo in condizioni di decidere».

L’Europa, ha concluso il ministro, «Deve tutelare la nostra agricoltura siamo un continente sotto attacco. L'Europa deve permetterci di poter garantire ai consumatori di tutto il mondo, ma soprattutto italiani, la possibilità di avere dei prodotti con qualità certificata».

Sorpresa per il Crea

A margine della Conferenza stampa, il ministro Centinaio sulle vicende giudiziarie che interessano il Crea ha dichiarato «Ci hanno lasciati molto sorpresi. Nelle prossime ore faremo il punto sulla situazione. Nell’ente, punto di riferimento per la nostra ricerca, ci sono migliaia di persone che fanno un lavoro prezioso per l’agricoltura e il settore alimentare. Perciò ricerca e programmi vanno avanti. Valuteremo se commissariare il Crea. Stiamo valutando tutte le possibili soluzioni».

Etichettatura obbligatoria, Centinaio: «L’Europa deve tutelare la nostra agricoltura» - Ultima modifica: 2019-03-07T19:18:11+01:00 da Laura Saggio

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