Il futuro dell’agricoltura europea dipende dalle regole

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I relatori al convegno inaugurale di Fieragricola
Per poter competere a livello internazionale e difendere la qualità delle nostre produzioni. Questi i temi principali toccati nel convegno inaugurale della 113esima edizione di Fieragricola, in programma da oggi a sabato alla Fiera di Verona.

Innovazione e digitalizzazione per portare più reddito agli agricoltori e aumentare la sostenibilità delle lavorazioni agricole. Ma anche riduzione della burocrazia, richiesta di maggiori fondi Ue per l’agricoltura e soprattutto un confronto sulle regole per poter competere a livello internazionale e difendere la qualità delle nostre produzioni. Questi i temi principali toccati nel convegno inaugurale della 113esima edizione di Fieragricola, in programma da oggi a sabato alla Fiera di Verona.

Ne hanno parlato il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il presidente della Regione Veneto e già ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, il viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero, i membri della commissione Agricoltura Ue Paolo De Castro e Herbert Dorfmann, il docente universitario Fabrizio de Filippis e il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, secondo il quale il tema delle regole è il perno per il futuro dell’agricoltura italiana ed europea: «Il nocciolo della questione concorrenza sta nelle regole: l’agricoltura italiana ed europea non possono competere con Paesi che coltivano utilizzando prodotti chimici che da noi sono vietati da 30 anni e con scarsissimi diritti per i lavoratori» ha detto Moncalvo. E per il viceministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero «dobbiamo difendere la Politica agricola comune in queste dimensioni. Dovremo discutere su come ripartirla meglio, ma è fondamentale che l’Europa continui a considerare l’agricoltura come elemento centrale».

«Fin dalla sua nascita, nel 1898, Fieragricola ha indicato al mondo agricolo la strada dell’innovazione, cercando di dare risposte ai bisogni della società – ha ribadito Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –, perché quando parliamo di agricoltura non dobbiamo dimenticare che facciamo riferimento a un settore il cui benessere riguarda tutti noi. Oggi la sfida riguarda l’agricoltura di precisione, la digitalizzazione, senza abbassare la guardia su temi che nel mondo non sono così scontati, come la sicurezza e la salubrità delle produzioni agricole e animali, la qualità, l’accesso al cibo e la redditività degli agricoltori, aspetto imprescindibile se si vuole garantire un futuro al settore e agevolare un ricambio generazionale in Italia ancora troppo lento».

La manifestazione internazionale di Veronafiere conta oltre 1.000 espositori, dieci padiglioni occupati con una superficie netta di 57mila metri quadrati (+4,4% sull’edizione precedente), un’area demo esterna di 7.500 metri quadrati allestita per gli Special Show, 980 animali (+63%), più di 120 convegni in calendario e delegazioni commerciali estere da 33 Paesi del mondo.

A Fieragricola è presente anche Edagricole con numerosi appuntamenti EDAGRICOLE A FIERAGRICOLA  e stand di libri (Pad. 9 settore E 16).

Il futuro dell’agricoltura europea dipende dalle regole - Ultima modifica: 2018-01-31T15:41:31+01:00 da Simone Martarello

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