Una Dop per valorizzare la produzione di agrumi tarantini

A Palagiano (Ta) agrumicoltori e rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sulle attività da intraprendere per scongiurare il perdurare della crisi e risollevare le sorti del comparto.
È la proposta scaturita dall’incontro a Palagiano (Ta) del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con sindaci e organizzazioni di categoria

L’istituzione di una Dop per dare valore agli agrumi della provincia di Taranto e fronteggiare la grave crisi di mercato, a causa della quale è rimasta invenduta la metà della produzione dell’annata 2018-2019. È la proposta scaturita dall’incontro sulla crisi del comparto agrumicolo tenuto a Palagiano (Ta) dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con il sindaco Domiziano Lasigna, il presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti, i rappresentanti dei Comuni di Palagiano, Massafra, Laterza, Mottola, Palagianello, Ginosa, Castellaneta, le associazioni di categoria e i tecnici agronomi.

All’incontro hanno partecipato oltre al presidente Emiliano i rappresentanti dei Comuni di Palagiano, Massafra, Laterza, Mottola, Palagianello, Ginosa, Castellaneta, le associazioni di categoria e i tecnici agronomi.

Per il comparto agrumicolo tarantino la campagna di raccolta ormai conclusa ha fatto registrare pesanti risultati negativi. Il mercato di arance, clementine, limoni e mandarini, inflazionato dall’eccesso di agrumi provenienti da Paesi esteri, ha visto crollare i prezzi sotto i dieci centesimi al chilo alla pianta, non rendendo conveniente la raccolta. Secondo Coldiretti su due milioni e mezzo di quintali prodotti più della metà sono rimasti invenduti, tanto da spingere numerosi produttori a lasciare i frutti sulle piante e alcuni persino a eliminare gli agrumeti.

Le imprese agricole che si dedicano alla produzione di agrumi in provincia di Taranto – ricorda Coldiretti Puglia - sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini pari a 1,9 milioni di quintali. «In soli 2 mesi il Marocco ha esportato in Italia 170mila tonnellate di clementine, per non parlare delle triangolazioni che avvengono attraverso la Spagna, per far diventare il prodotto comunitario. I prezzi delle clementine tarantine sono scesi ai minimi termini».

 

Il mercato di arance, clementine, limoni e mandarini, inflazionato dall’eccesso di agrumi provenienti da Paesi esteri, ha visto crollare i prezzi sotto i dieci centesimi al chilo alla pianta, non rendendo conveniente la raccolta.

Perciò a Palagiano, paese considerato capitale della clementina tarantina, produttori e rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati con il presidente Emiliano sulle attività da intraprendere per scongiurare il perdurare della crisi, favorita da importazioni selvagge e conseguente crollo dei prezzi, e far risollevare le sorti del comparto.

Una soluzione seppure parziale, anche nella prospettiva di un piano agrumicolo territoriale, può essere rappresentata dall’istituzione della Dop per la Clementina di Palagiano.


Per Emiliano (al centro nella foto) una soluzione, seppure parziale, può essere rappresentata dall’istituzione della Dop per la Clementina di Palagiano.

«Noi dobbiamo vendere non delle clementine qualsiasi, ma le clementine di Puglia, di Palagiano, che hanno delle caratteristiche particolari, e le dobbiamo presentare e promuovere – ha affermato Emiliano –. Soprattutto dobbiamo sostenere i produttori, affinché collaborino tra loro e non si facciano indurre in tentazione dalla grande distribuzione o dai grandi commercianti acquirenti che finiscono per dividerli e danneggiarli. La Regione è al fianco dei produttori onesti, che vogliono realizzare dal loro lavoro quello che è giusto che il lavoro dia. Tuttavia la Dop è necessaria ma non sufficiente, occorre fare produzione e organizzare i produttori affinché si venda il prodotto tutti insieme, bisogna fare un lavoro di grande solidarietà. Meno concorrenza tra i produttori, più solidarietà e più organizzazione. Il Comune e la Regione saranno al fianco dei coltivatori e collaboreranno per dare una mano».

Una Dop per valorizzare la produzione di agrumi tarantini - Ultima modifica: 2019-03-22T09:15:27+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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