Somministrare pasti in azienda è un’attività agrituristica

    Le leggi regionali possono prevedere limiti e deroghe

    Domanda

    orrei avere qualche chiarimento relativamente alla vendita diretta e la somministrazione “pasti” per imprenditori agricoli, anche e soprattutto alla luce dell’entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018).
    Presupposto che prima di iniziare la vendita diretta presso la propria azienda, l’imprenditore agricolo sia in regola con la normativa igienico-sanitaria dei locali e che abbia presentato la “Comunicazione di esercizio dell’attività di vendita da parte di imprenditori agricoli” (Scia) e/o Nia sanitaria, al Comune per la vendita di prodotti agricoli derivanti dal proprio fondo, sono a chiedere, sia dal punto di vista normativo, che fiscale:
    - l’imprenditore agricolo oltre ai propri prodotti freschi e trasformati (ortaggi freschi, pane, salumi, affettati, formaggi), può anche somministrare piatti cotti di propria produzione (ad esempio porchetta, carni cotte, polli e verdure arrosto, affettati, zuppe di legumi e/o cereali, ecc. tutti prodotti in azienda);
    - al contrario, se non fosse possibile la somministrazione “non assistita” di prodotti aziendali cotti, è necessario passare obbligatoriamente per l’attività connessa, sempre restando nel settore agricolo, di somministrazione agrituristica, che comunque prevede altre normative di riferimento, altre tipologie di limiti e requisiti da rispettare;
    - entro quale percentuale l’azienda può acquistare prodotti da altre aziende agricole, nel caso non siano sufficienti i prodotti di propria produzione; 
    - l’imprenditore può svolgere la somministrazione “non assistita” (ovvero quella effettuata utilizzando i locali e gli arredi nella disponibilità dell’imprenditore, e mettendo a disposizione dei fruitori ad esempio posate in metallo e/o plastica, bicchieri di vetro e/o plastica, nonché tovaglioli di stoffa e/o carta con modalità che non implicano un’attività di somministrazione, ossia quando non si tratti di “apparecchiare” la tavola con le modalità proprie della ristorazione, ma solo di mettere bicchieri, piatti, posate e tovaglioli puliti a disposizione della clientela per un loro uso autonomo e diretto) come previsto dalla legge di bilancio succitata.

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    Somministrare pasti in azienda è un’attività agrituristica
    - Ultima modifica: 2018-10-12T09:05:49+02:00
    da Barbara Gamberini
    Somministrare pasti in azienda è un’attività agrituristica - Ultima modifica: 2018-10-12T09:05:49+02:00 da Barbara Gamberini

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