Qualità e informatizzazione per far crescere l’azienda

Flavia Montroni
Nel bolognese 140 ha che vantano la certificazione Globalgap

Classe 1985, una laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio, poi la scelta di dedicarsi all’azienda agricola di famiglia. Questo il curriculum di Flavia Montroni di cui oggi può dirsi soddisfatta, anche perché da anni segue le politiche sindacali all’interno dei Giovani di Confagricoltura (Anga) e recentemente ne è diventata la Presidente della sezione provinciale di Bologna.

«Fin da quando ero piccola sono cresciuta in azienda e sono sempre stata partecipe delle scelte imprenditoriali della mia famiglia – racconta Flavia -, successivamente gli studi scelti sono stati volti ad esercitare un’altra professione, ma è arrivato il momento in cui mi sono chiesta: «Dove andrà a finire tutto questo? E gli sforzi impiegati dai miei genitori per ingrandire e migliorare l’azienda, a cosa sono serviti, che rimarrà a me e a mia sorella Chiara? Quindi ho deciso di intraprendere questa strada».

Nella sua azienda di 140 ettari nel comune di Castel San Pietro Terme (Bo), Flavia produce principalmente patate, cipolle, frumento e orzo da seme, bietole portaseme e actinidia.

Sistemi di gestione della qualità

Per la semina delle patate (circa 20 ettari investiti) si utilizza il tubero intero di diametro 35/45 e si adotta la distanza tra le file di 90 cm su terreno non pre-assolcato. Prima della semina viene distribuita una parte del quantitativo del concime necessario e l’altra parte viene distribuita prima della rincalzatura effettuata con fresa baulatrice appena si intravedono alcune piccole foglie. Per quanto riguarda l’irrigazione, il sistema principale utilizzato in azienda prevede l’uso degli sprinkler (piccoli irrigatori con raggio di 5 m) collegati ad una serie di linee derivanti direttamente dal pozzo e con relativi filtri (filtro a ciclone o filtro a graniglia). Le varietà principalmente utilizzate sono Primura, coltivata in varie zone d’Italia ma che qui ha ottenuto il riconoscimento Patata di Bologna Dop, Natasha, Actrice e Colomba. In azienda viene anche coltivata la patata al selenio basandosi su contratti e definizioni del Consorzio della patata italiana che detiene il marchio Selenella e che raggruppa le più importanti aziende del territorio.

Una superficie di circa 8 ettari è occupata dalla cipolla dorata Density Elenka, varietà che si ambienta molto bene in questi terreni. La semina si effettua a seme nudo a macchina con una distanza tra le ruote del trattore di 180 cm in cui sono comprese 8 file di seme; la concimazione è in pre-semina e successivamente si effettuano interventi a calendario con concimi azotati.

 

Leggi l’articolo completo su Terra e Vita 12/2017 L’Edicola di Terra e Vita

Qualità e informatizzazione per far crescere l’azienda - Ultima modifica: 2017-04-12T11:25:14+02:00 da Roberta Ponci

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