Biodiesel da alghe, basta il 20% per dimezzare le emissioni

biotecnologica
Algamoil Dual-Fuel di Tere Group salvaguarda l’ambiente

Una delle soluzioni al problema dell’inquinamento causato dai motori alimentati a gasolio deriva dal biodiesel ricavato dalle alghe. E la soluzione può essere immediata: ricerche dimostrano che non occorre sostituire completamente il gasolio minerale con il biocarburante, ma è sufficiente che quest’ultimo sia presente anche in percentuale: infatti test effettuati presso il dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena dimostrano che una miscela di gasolio minerale all’80% e di biodiesel Algamoil al 20% ha portato a una riduzione delle emissioni di particolato di quasi il 50%.

«Il recente scandalo che vede coinvolta la maggiore casa automobilistica europea evidenzia quanto l’industria dell’auto fosse disposta a fare carte false rischiando denaro e reputazione a favore di una falsa lotta all’inquinamento – dichiara Michael Magri, country manager di Tere Group Italia –. Oggi risulta a tutti evidente che agire sull’efficienza dei motori non è né facile, né tantomeno veloce. La scelta è stata così quella di barare e dichiarare dati sulle emissioni falsamente ribassati».

Esiste tuttavia un’alternativa semplice e immediata: additivare al gasolio il biodiesel ottenuto dalle alghe. «Si tratta di un carburante ecosostenibile che, oltre a diminuire le emissioni inquinanti, viene ricavato da un processo naturale di fotosintesi che si basa sul riassorbimento dell’anidride carbonica.

Peraltro è già previsto che dal 2018 il gasolio venga miscelato con biocarburanti “avanzati”, cioè ottenuti da materie prime di scarto o non alimentari come le alghe (Decreto 10 ottobre 2014 del ministero dello Sviluppo economico “Aggiornamento delle condizioni, dei criteri e delle modalità di attuazione dell’obbligo di immissione in consumo di biocarburanti”, G. U. n. 250/2014).

Il decreto stabilisce che la quota di biocarburanti da utilizzare sarà dell’1,2% nel 2018 e 2019, dell’1,6% nel 2020 e 2021 e del 2% nel 2022».

alghe
Sistema di coltivazione algale in cilindri trasparenti fotosensibili.

 

A Modena il primo impianto produttivo

Il 2018, aggiunge Magri, è molto vicino, perciò occorre cominciare a produrre grandi quantità di gasolio da alghe. «Tere Group, eccellenza mondiale nella produzione di biocarburanti, ha realizzato a Modena il primo impianto per la produzione di Algamoil Dual-Fuel, biodiesel ottenuto dalla coltivazione di microalghe, dopo molti anni di sperimentazione in questo campo, certificando il prodotto con test sui motori in Italia e negli Stati Uniti al Society of Automotive Engineers di Detroit».

La condivisione di questa tecnologia è particolarmente importante, sottolinea Magri. «Infatti qualsiasi imprenditore o investitore, con il supporto di Tere Group, è in grado di avviare un impianto per la produzione di biodiesel dalle alghe, attività che si rivela interessante anche dal punto di vista economico. L’alto rendimento di tali impianti ha fatto in modo che negli ultimi mesi già numerosi imprenditori italiani abbiano deciso di investire in questa tecnologia. C’è da auspicare che molti altri decidano di fare altrettanto, dando così una risposta concreta al problema dell’inquinamento».

Analisi biodiesel e convenzionale

Biodiesel da alghe, basta il 20% per dimezzare le emissioni - Ultima modifica: 2015-11-13T10:44:06+01:00 da Sandra Osti

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