Due innovazioni nei programmi di coltivazione CerealPlus

Seguris Xtra e Topik One lanciati a Maranello nel Modenese

Le buone pratiche agricole, seppur importanti, da sole non bastano. Per combattere in maniera efficace le malerbe e avere un grano più sano, più bello e più verde per maggior tempo, quindi un frumento che darà rese migliori in termini di quantità e qualità, con effetti benefici a cascata per tutta la filiera, serve il supporto di prodotti realizzati mettendo insieme tutte le informazioni più avanzate in materia, la ricerca e l’esperienza sul campo. Questo il messaggio lanciato da Syngenta, durante la giornata organizzata per presentare il fungicida Seguris Xtra e il diserbante Topik One, nella suggestiva cornice del museo Ferrari a Maranello, in provincia di Modena. I due prodotti si inseriscono nel programma CerealPlus, sviluppato dall’azienda agrochimica per promuovere produzioni di frumento tenero e duro in grado di soddisfare le richieste di tutti gli attori della filiera (agricoltori, ammassatori, mulini, pastifici e grande distribuzione), e possano garantire la massima soddisfazione in termini di qualità e profitto.

 

La tripla azione di Seguris Xtra

«Grazie alla sinergia dei suoi tre meccanismi d’azione (isopyrazam, associata ad azoxystrobin e ciproconazolo) – ha detto il solution development manager della multinazionale svizzera Claudio Campagna – Seguris Xtra è l’ultima frontiera dei fungicidi fogliari per proteggere il frumento sia duro, sia tenero, anche nelle condizioni pedoclimatiche e fitopatologiche più difficili, garantendo efficacia in tutti gli ambienti, persistenza e flessibilità d’impiego (la cosiddetta Double Binding Technology), incremento delle rese produttive, anche in assenza di malattie, effetto stay green e ampia finestra di applicazione».

Seguris Xtra si rivolge dunque a tutti quegli agricoltori che vogliono far fare un salto qualitativo alle proprie produzioni cerealicole.

«Le prove svolte in campo tra 2014 e 2015 su circa ottomila ettari in varie condizioni climatiche e con diverse varietà di grano in differenti zone d’Italia – ha spiegato Campagna – hanno dimostrato che una volta applicato, isopyrazam penetra molto rapidamente negli strati cuticolari delle foglie, legandosi saldamente alle cere ed esplicando velocemente la sua efficacia per un lungo periodo di tempo. Inoltre, isopyrazam è in grado di accomunare in un’unica tecnologia l’efficacia contro i patogeni fungini e l’effetto stay green, con ripercussioni positive tangibili in termini produttivi e qualitativi, garantendo il massimo ritorno economico dal trattamento».

Il prodotto va applicato preventivamente o alla comparsa delle prime pustole sulle foglie. Se utilizzato in fase di foglia a bandiera l’effetto rinverdente è esaltato, con ripercussioni positive sulla produttività finale, anche in assenza di patologia.

Seguris Xtra si applica al frumento per contrastare oidio, septoriosi e ruggine bruna. Le dosi consigliate da Syngenta sono di un litro per ettaro, diluito in 400 ettolitri d’acqua. L’azienda svizzera raccomanda ai coltivatori di non superare la dose di un litro per ettaro, indipendentemente dalla quantità d’acqua utilizzata per l’applicazione e specifica che si possono fare al massimo due trattamenti a cadenza di due settimane dallo stadio di inizio levata, fino a quello di piena fioritura. Il prodotto è venduto in flaconi da un litro in cartoni da 12 pezzi e taniche da cinque litri in cartoni da quattro pezzi.

Syngenta ha testato il prodotto sulla Septoria tritici e la media di 12 prove su terreni di diversa natura in varie parti d’Italia ha dato come risultati un’incidenza del 42% e una severità del 4,2%, contro i rispettivi 87-20,3% di Tnt, 80-9,3% dello standard Strobil e 44-5,7% dello standard Sdhi. Sulla Puccinia recondita le percentuali sono state queste: 14,5% di incidenza e 0,1% di severità per Seguris Xtra, contro i 92-53,8% di Tnt, 15,8-4,3% dello standard Sdhi e 18,4-4,3% dello standard Strobil.

Anche le prove sull’indice di verde, eseguite dall’Università di Torino sulla varietà Saragolla, hanno dato risultati superiori a quelli degli altri prodotti sul mercato, con una tenuta migliore della colorazione fino a inizio giugno.

Le prove per verificare la resa, sempre su varietà Saragolla, mostrano come il grano trattato con Seguris Xtra abbia dato 7,61 tonnellate per ettaro, contro le 7,43 dello Standard Sdhi, le 7,32 dello standard Strobil, le 7,21 di Amistar Xtra e le 6,34 del grano trattato con Tnt.

«Ma la ricerca Syngenta in fatto di antifungini non si ferma – ha annunciato Campagna – difatti sono già allo studio due principi attivi di nuova generazione: Solatenol, per la difesa delle foglie dei cereali e Adepidyn, per contrastare le malattie fungine della spiga». Secondo l’azienda elvetica Seguris Xtra è il precursore di una nuova generazione di fungicidi per la difesa del grano e il collegamento tra l’offerta attuale (Amistar technology) e quella del prossimo futuro».

 

Topik One

«Rivolto a una cerealicoltura moderna, da reddito, Topik One è la soluzione per il controllo di infestanti graminacee e dicotiledoni, incluse quelle considerate difficili – ha spiegato ancora Campagna –. Due le sostanze attive: Clodinafop (ACCase) e Pyroxulam (Als), che assicurano efficacia grazie ai differenti meccanismi di azione. Oltre ad Avena, Loietto e Alopecuro, controlla anche Bromo e Veronica, infestanti emergenti. Topik One è assorbito dalle infestanti per via fogliare e traslocato ai tessuti meristematici, dove esplica la sua azione erbicida. Può essere impiegato entro un ampio intervallo di tempo – ha aggiunto il manager specializzato nei cereali – a partire dai primi trattamenti in post-emergenza con la coltura allo stadio di tre foglie, fino alle applicazioni su coltura allo stadio di due nodi. Questa flessibilità di intervento consente all’agricoltore di far fronte alle diverse esigenze operative e alle imprevedibili condizioni climatiche, con la certezza di ottenere un ottimo risultato».

L’azienda svizzera assicura che il prodotto è perfettamente selettivo per le colture su cui viene applicato e non pone alcuna limitazione per quanto riguarda la scelta delle colture che saranno piantate nella stagione successiva in rotazione. In caso di distruzione accidentale della coltura per avversità meteorologiche, attacchi parassitari o altro, è possibile seminare mais, sorgo o altre graminacee previa lavorazione del terreno interessato dal trattamento.

Topik One si applica in post-emergenza, con coltura dallo stadio di tre foglie al secondo nodo del cereale (BBCH 31-32). Per ottenere i migliori risultati Syngenta consiglia di intervenire su infestanti ai primi stadi di sviluppo e in attiva crescita (in particolare per Bromus spp.). Il prodotto dà il meglio di sé su colture in buono stato vegetativo e si sconsiglia di usarlo su colture danneggiate da attacchi parassitari o sofferenti per il freddo, ristagni d’acqua o siccità. Trattare una sola volta all’anno usando le normali attrezzature da diserbo con volumi d’acqua compresi fra 200 e 300 litri per ettaro. La dose consigliata è di 250 grammi di prodotto per ettaro insieme con 1-1,5 l/ha (0,5%) di bagnante Adigor.

Topik One è miscelabile con i principali erbicidi utilizzati nei cereali, ad eccezione dei prodotti contenenti 2,4D o dicamba che possono portare a un ridotto controllo delle infestanti graminacee. È, inoltre, miscelabile con i principali fungicidi e regolatori di crescita utilizzati nei cereali.

Queste le principali infestanti graminacee contro cui Syngenta promette che Topik One è efficace: avena, cappellini dei campi, cappellini di Salamanca, coda di volpe, forasacco, loglio. Queste invece le infestanti dicotiledoni che combatte: attaccamano, camomilla, camomilla bastarda, camomilla raggiata, centocchio dei campi, correggiola, lattuga selvatica, papavero, senape selvatica, veronica. In presenza di particolari infestanti dicotiledoni Syngenta raccomanda di utilizzare Topik One in combinazione con Logran o Manta Gold, o con le altre solfolinuree e bromoxynil.

Il prodotto è venduto in flaconi da un Kg in cartoni da 10 pezzi e flaconi da 250 grammi in cartoni da 20 pezzi.

Le prove in campo, eseguite tutte in provincia di Ravenna, in quanto territorio particolarmente infestato da erba, hanno dimostrato un’ottima efficacia del prodotto contro le più diffuse graminacee, un buon controllo di Phalaris paradoxa e Bromus mollis. Lo spettro d’azione è ampio anche contro le dicotiledoni, con necessità di integrarlo ad altri prodotti in presenza di attaccamano, papavero e fumaria. Il prodotto ha determinato l’insorgenza di sintomi fitotossici di carattere transitorio in linea con gli standard di riferimento.

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I programmi di coltivazione

 

I Programmi di Coltivazione CerealPlus sono basati su un’offerta completa che si rinnova ogni anno e che si compone di:

-  varietà di grano e ibridi di orzo pensati per ogni areale italiano,

-  protetti sin dall’inizio con i prodotti per la concia sviluppati in sinergia con ciascun tipo di semente;

-  conoscenza completa delle buone pratiche agronomiche,

-  sviluppate in campo con i tecnici che operano in ogni provincia d’Italia;

-  gamma completa e moderna di agrofarmaci,

-  per una protezione altamente efficace che garantisce produzioni dalle alte rese e con caratteristiche qualitative in linea con le richieste dell’industria di trasformazione.

Due innovazioni nei programmi di coltivazione CerealPlus - Ultima modifica: 2016-01-15T12:04:14+01:00 da Sandra Osti

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