Oranfrizer esporta per la prima volta arance italiane in Cina

    L'azienda catanese spedirà via nave due container di arance rosse Moro e Tarocco a Shanghai, ma in futuro gli agrumi italiani potranno esssere trasportati anche via aereo

    arancia rossa
    Esportazione di arance italiane in Cina
    Per Oranfrizer si tratta di un test logistico e di mercato in Cina, dove l'azienda catanese già esporta le spremute. In Asia il mercato più importante di Oranfrizer è al momento il Giappone e Hong Kong. Grazie all'accordo firmato di recente dal ministro Centinaio a Pechino è possibile ora spedire gli agrumi italiani anche via aereo.

    Inizia l’esportazione di arance italiane in Cina. Piccoli volumi tanto per cominciare, quanto basta per avviare un test logistico e di mercato con destinazione Shanghai. Mittente Oranfrizer, l’azienda catanese specializzata nella produzione e  distribuzione di agrumi e altri prodotti ortfrutticoli siciliani. Due container di arance rosse Moro e Tarocco saranno spedite via nave con partenza dal porto di Catania il 5 febbraio prossimo e arrivo previsto per il 18 marzo.

    Proprio i tempi dilatati del trasporto via nave, che dura 40-50 giorni,  avevano finora scoraggiato tante aziende italiane interessate ad esportare agrumi in Cina, anche dopo il via libera al protocollo export per l’Italia  ottenuto un paio di anni fa.

    Un problema superato soltanto il 23 gennaio scorso, quando il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gianmarco Centinaio, ha firmato con le autorità cinesi a Pechino un accordo  che autorizza anche il trasporto aereo. Un’apertura che oggi consente di spedire le arance facendole arrivare a destinazione il giorno dopo, in modo da mantenere lo standard qualitativo.

    Le arance selezionate da Oranfrizer sono le arance rosse Moro, le più pigmentate, le più ricche di antocianine, quelle che si presentano rosse sia sulla buccia che nella polpa, e le arance rosse Tarocco, le più ricche di Vitamina C. “Oranfrizer è orientata da sempre all’internazionalizzazione dell’arancia rossa coltivata in Sicilia – afferma il ceo di Oranfrizer, Nello Alba – è giunto il momento di prendere il largo e raggiungere anche la Cina. Stiamo esportando – ha aggiunto – un’eccellente selezione di Moro e Tarocco Ippolito, in un momento in cui il gusto e la pigmentazione sono al massimo della loro espressione. L’intento è far sì che il prodotto venga percepito da subito in tutta la sua naturale alta qualità”.

    Nel 2018 Oranfrizer ha commercializzato complessivamente 33mila tonnellate di agrumi tra cui oltre 21 mila tonnellate  di arancia rossa coltivata in Sicilia (Tarocco, Moro e Sanguinello) che rappresenta il core business aziendale.

    In Cina Oranfrizer esporta già le spremute

    In Cina Oranfrizer è comunque già arrivata con le sue  spremute Oranfrizer Juice di arancia rossa siciliana su cui l’azienda catanese ha il totale controllo anche della filiera di produzione. Come ha spiegato Sara Grasso, export manager di Oranfrizer, in Asia il mercato più importante è al momento il Giappone, ma seguono e crescono anche Paesi come l’Indonesia e Hong Kong.

     

    La rotta export degli agrumi italiani

    La maggior parte degli agrumi italiani, secondo il Cso Italy, viene oggi esportata in mercati vicini: nel caso delle arance le principali destinazioni sono Germania, Francia, Austria e Svizzera. Più difficile raggiungere Paesi extra Ue come il Nord America e l’Asia.

    Per le clementine il primo mercato è la Polonia seguito da Germania e Francia.  Poco è il prodotto che arriva nei Paesi Terzi come ad esempio in Albania.

    Per limoni e mandarini le vendite export sono ancora inferiori (rispettivamente circa  35mila e 8mila tonnellate) e oltre il 90% vengono realizzate nell’Ue.

     

    Oranfrizer esporta per la prima volta arance italiane in Cina - Ultima modifica: 2019-02-02T11:12:29+01:00 da Francesca Baccino

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