Digital divide, «prendiamo esempio da Francia e Germania»

«L’investimento nel digitale deve diventare l’obiettivo principale anche del prossimo governo italiano» afferma la responsabile del “Gruppo Innovazione e Digitalizzazione” di Confagricoltura.

14«Abbiamo letto con molto interesse il programma del nuovo governo tedesco che destinerà 12 miliardi di euro nella banda larga e ultralarga; l’obiettivo della cancelliere tedesca Angela Merkel è di realizzare la gigabit society entro il 2025, senza escludere le aree meno urbanizzate e di stampo rurale». Lo sottolinea Diana Theodoli Pallini, componente di Giunta di Confagricoltura e responsabile del “Gruppo Innovazione e Digitalizzazione” dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli.

«In Francia, già da quest’estate, il presidente aveva annunciato di voler abbattere il digital divide del Paese, anticipando al 2020 la copertura a banda larga di tutto il territorio – ha proseguito Theodoli Pallini -. Conoscendo l’attenzione di Macron per il settore primario, siamo certi che tutte le aree rurali francesi verranno attrezzate a dovere».

«L’investimento nel digitale diventi l’obiettivo principale anche  del prossimo governo italiano – ha concluso la responsabile “Gruppo Innovazione e Digitalizzazione” di Confagricoltura -. Sappiamo che, dall’anno scorso, sono partite sperimentazioni di bande larghe mobili 5G in alcune nostre città, con investimenti previsti di 190 milioni di euro. Ma le risorse appaiono ancora esigue rispetto all’obiettivo di “industria 4.0” (che  dovrà diventare  anche “agricoltura 4.0”). Auspichiamo che anche le nostre  zone rurali, attualmente scarsamente coperte, abbiano garantito lo stesso accesso alla banda larga entro il 2025, come quelle dei colleghi tedeschi».

 

Digital divide, «prendiamo esempio da Francia e Germania» - Ultima modifica: 2018-02-14T10:00:13+01:00 da Redazione Terra e Vita

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