Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 14 al 20 settembre 2012)

Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero

ITALIA

lo scenario comincia a delinearsi con ampia offerta di merce estera ai porti e dalle origini comunitarie a soddisfare una domanda che si fa sempre meno pressante e propensa a completare settimanalmente i fabbisogni sul brevissimo. Le coperture dei molini sono buone e l'offerta ormai segue il mercato con scarsa possibilità di incidere sulla tendenza. Quotazioni stabili e confermate per tutte le classi di nazionale e comunitario, con costante flessione delle origini USA e Canada a causa del rafforzamento dell'euro e degli ampia offerta di grani nordamericani "spring".

 

Frumento duro


ITALIA

dopo la tregua il mercato comincia a perdere qualcosa sotto la spinta di una domanda svogliata e di un'offerta che teme di aver perso il momento per cogliere il massimo delle quotazioni. Anche se l'offerta comunitaria ed estera per merce di qualità resta più costosa, i molini non faticano a trovare sul mercato interno quello che necessitano; l'offerta dopo aver temporeggiato per settimane oggi vorrebbe vendere una quota del raccolto ma fatica a trovare controparte se non a sconto. Al Sud lo scenario è più tenuto, ma gli arrivi di merce estera spengono in parte le speranze dei detentori. Le borse merci fanno segnare un 2-3 €/t di calo, primo segnale che il trend si è invertito; sul futuro deciderà la modularità o meno dell'offerta.

 

Mais


ITALIA

se gli operatori nazionali sono ancora concentrati a valutare le scarse rese e le conseguenze del problema Aflatossine, i riscontri dall'Europa e dall'estero (Ucraina) parlano di una maggiore offerta e volontà di cogliere l'attuale livello di prezzo. L'arrivo di merce ai nostri porti a sensibile sconto rispetto ad Agosto ha imposto al mercato una brusca inversione con tendenziale ritorno verso quota 250. Milano e Bologna fanno registrare rispettivamente meno 9 €/t e meno 13 €/t che porta il prezzo arrivo a circa 264 €/t; il comunitario resta a premio di un 15-20 €/t.

 

Cereali foraggeri e oleaginose


ITALIA

Cereali Foraggeri: il ribasso del mais influenza le quotazioni del sorgo, mentre i teneri e l'orzo restano ancora estranei a questa dinamica. I mangimifici rallentano la domanda in attesa di nuovi equilibri. Il tenero locale è sui 270 €/t arrivo, l'orzo sui 247 €/t arrivo ed il sorgo bianco cede 4 €/t a Bologna.

Oleaginose:
con un ritardo di una settimana le nostre borse recepiscono l'inversione mondiale: Bologna meno 28 €/t e Milano meno 46 €/t, con il prezzo dell'estero partenza sui 545-560 €/t.

 

Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.

 

Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 14 al 20 settembre 2012) - Ultima modifica: 2012-09-25T14:14:36+02:00 da Redazione Terra e Vita

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