Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 20 marzo al 26 marzo 2015)

cereali
Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero  

freccia_ugualeITALIA

scenario immutato con pesantezza sul fronte della domanda molitoria per la difficoltà a conciliare prezzi delle materie prime con le aspettative ribassiste degli utilizzatori finali. Le quotazioni si stabilizzano in attesa di maggiori dettagli sull’evoluzione del nuovo raccolto che, al momento, procede nelle media. L’offerta di merce nazionale è presente ma incontra scarsissima domanda. Da Milano a Bologna i grani di forza valgono sui 235 €/t partenza ed i misti rossi sotto i 200 €/t; invariati i prezzi delle origini EU e degli “spring” da USA e Canada.

Frumento duro

Graf_Duro

freccia_ugualeITALIA

il settore pastaio vive momenti di incertezza e calo dei consumi che si ripercuotono sull’entità della domanda. Le quotazioni del prodotto nazionale restano stabili in quanto è gradito ai molini per le sue doti di salubrità e per le caratteristiche molitorie. L’offerta è presente, ma l’interrogativo è su che volume resti realmente disponibile per nuovi scambi (al di là delle quote ancora de eseguire). Il nuovo raccolto procede nella media e cresce l’interesse della domanda per coprire il Luglio-Dicembre a prezzi e qualità che non sempre trovano d’accordo l’offerta; il fino 2014 quota sui 355 €/t arrivo o partenza a seconda delle specifiche.

Mais

Graf_Mais

Freccia_VerdeITALIA

si mantiene la tendenza rialzista sull’onda di un differenziale di prezzo tra “pronto” e “nuovo raccolto” che vede il primo ancora penalizzato di un 10-15 €/t per motivazioni sia qualitative che di una scarsa domanda (che però lentamente sta tornando). A supportare il corso le stime di minori semine in Italia (ed Europa) e minori scorte in EU causa l’export (effetto euro debole), con effetto sui prezzi che su Milano quotano 148 €/t (+2), mentre Bologna torna oltre i 165 €/t (+3); comunitario più 6-8 €/t e l’Ucraino più 20 €/t.

Cereali foraggeri e oleaginose

Graf_Foraggeri

freccia_ugualeITALIA

Cereali Foraggieri: il settore zootecnico ha buone coperture fino a nuovo raccolto e non recepisce il segnale del recente rincaro prezzi a livello Europeo. Dall’orzo al tenero si registra scarsa domanda, meglio per il sorgo (effetto mais) che però è raro. Il tenero e l’orzo stabili “arrivo” rispettivamente a 196-197 €/t e 189-190 €/t; il sorgo bianco sui 171-172 €/t.

Oleaginose: l’euro si stabilizza e gli operatori scontano la rilassatezza della soia mondiale. La nazionale torna sui 380 €/t (-8) e l’estera mantiene un premio di 7-8 €/t (-10).

Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.

Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 20 marzo al 26 marzo 2015) - Ultima modifica: 2015-03-27T11:04:37+01:00 da Sandra Osti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome