Scende la soia e si inverte anche la rotta dei cereali foraggeri

grano tenero
Grano tenero e duro stabili, mais in ribasso. L'analisi di Stefano Serra delle tendenze del mercato dei cereali del 15 febbraio 2019. Quotazioni senza variazioni significative rispetto alla scorsa settimana per grano tenero, grano duro, mais e cereali foraggeri

  

Grano teneroterra e vita

Nessun segnale di cambiamento sia sul pronto che resta a bassi livelli di attività che sul nuovo raccolto che al momento procede nella media. Poco richiesti i grani di forza sia per le coperture in atto che per la concorrenza Comunitaria; stabili i panificabili superiori con lieve pressione alla vendita per i panificabili che trovano meno supporto trasversale dalla zootecnia. Sulle piazze del Nord il tipo Bologna resta invariato a livelli di 235-240 €/t, con i panificabili che si confermano tra i 230 e i 235 €/t e i “misti” in lieve regresso sotto i 230 €/t. Scendono i Comunitari panificabili francesi (-2) a Milano e gli Austriaci a Bologna (-2); gli “spring” confermati a 268-270 €/t reso Ager Bologna, ma l’incognita è valutaria.

Grano duroterra e vita

Ulteriore settimana di attesa sulle piazze nazionali ove al calo di offerta (e disponibilità?) di origine nazionale si compensa con altre origini per uno scenario che resta immutato in attea di maggiori dettagli su semine (estero) e agro-clima fino a Primavera. Le stime produttive 2019 restano a cavallo dei 4 mio/t, e le alternative Comunitarie sul pronto si apprezzano leggermente, ma la scarsa domanda impone da Sud a Nord “invariati” con il Fino arrivo Nord tra i 235 di Bologna ed i 245 €/t di Milano, con Foggia sui 245-250 €/t; Comunitari sui 242-245 €/t Cif e gli esteri proteici sui 255-260 €/t Cif.

Maisterra e vita

La dipendenza dalle quotazioni comunitarie ed estere è evidente e l’abbassamento dei prezzi nella Ue con qualche segnale anche per l’estero condizionano al ribasso un mercato che vede solo scambi sul prontissimo. La qualità del nazionale è apprezzata ma le coperture ampie e di lungo periodo portano il mais “generico” reso Nord-Est in calo di 1 €/t a 182 €/t (su Milano 185 €/t) con il mais “con caratteristiche” attorno ai 185 €/t (-1). Comunitari con caratteristiche tra 185 e 189 €/t (-1) e le origini Mar Nero tra 186 e 193 €/t (inv) arrivo.

Cereali foraggeri e oleaginoseterra e vita

Cereali foraggieri: sensibile inversione di rotta in un contesto di mercato ove l’offerta prevale sulla domanda e scemano gli “eco” comunitari rialzisti per gli orzi; il grano tenero a 225 €/t (-5) reso Nord, il sorgo stabile a 202-204 €/t e gli orzi pesanti sui 230 €/t. Oleaginose: lo scenario della soia mondiale resta incerto e sulle nostre piazze si assiste ad un flessione con la nazionale a 345-348 €/t reso Nord Italia; l’estera cede un 5 €/t per un valore arrivo di 335-340 €/t arrivo.

Scende la soia e si inverte anche la rotta dei cereali foraggeri - Ultima modifica: 2019-02-15T16:36:32+01:00 da Redazione Terra e Vita

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