«Riconosciuto il valore aggiunto dato dal seme certificato»

Da sinistra: Franco Verrascina (Copagri), Luigi Manfredi (Pastificio Andriani), Mauro Di Zio (Cia), Claudio Campagna, (Convase), Vincenzo Acquafredda (Trevisan & Cuonzo)
Una tavola rotonda a San Severino Marche (An) presso l’azienda Agroservice. «Siamo pronti a fare squadra in un percorso verso l’innovazione in agricoltura» ha detto Giuseppe Carli, presidente di Assosementi

Alla tavola rotonda “Sei parole per il futuro dell’agricoltura italiana” che si è svolta il 20 marzo scorso a San Severino Marche (An) presso l’azienda Agroservice  e organizzata da Convase e Assosementi hanno preso parte i principali rappresentanti della filiera alimentare italiana che hanno evidenziato l’importanza del seme certificato come primo tassello di un intero sistema produttivo orientato alla qualità, all’innovazione ed alla tracciabilità.

Il contributo dei sementieri

Giuseppe Carli, presidente Assosementi

«Il nostro sistema agroalimentare si ritrova oggi di fronte a sfide ardue - ha detto Giuseppe Carli, presidente di Assosementi -, che vanno dall’emergenza di nuovi competitor mondiali, che esercitano una spinta al ribasso sui prezzi, al cambiamento climatico che aumenta gli stress in campo, fino alla diversificazione della domanda dei consumatori, anche in termini di qualità e sostenibilità. È impossibile pensare di affrontare tali sfide senza il contributo del settore sementiero».

Il seme certificato racchiude, infatti, i risultati della ricerca e dell’innovazione vegetale che permettono di individuare varietà in grado di mantenere o incrementare gli standard produttivi nel rispetto della sostenibilità ambientale, ma anche di rispondere alla crescente richiesta del mercato di prodotti con elevati requisiti nutrizionali e salutistici. Il settore sementiero oggi mette in campo ingenti sforzi economici per soddisfare queste richieste, ma deve poter contare sulla remunerazione di tali investimenti, che determinano ripercussioni positive su tutti gli anelli a seguire.

Il quadro normativo

«Nell’ottica di una strategia di filiera che veda il concorso coordinato e sinergico dei principali attori del sistema agroalimentare, anche il quadro normativo assume un ruolo di rilievo - ha detto Carli -. Per tal motivo, Assosementi sta collaborando con il Ministero per tracciare un percorso di aggiornamento della legge sementiera allo scopo di renderla al passo con i tempi e fornire gli strumenti necessari ad affrontare il futuro» ha concluso Carli.

«Riconosciuto il valore aggiunto dato dal seme certificato» - Ultima modifica: 2019-03-22T17:23:53+01:00 da Alessandro Maresca

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