Concimazione sito-specifica, più equilibrio nel vigneto

vigneto
La dimostrazione dei vantaggi della distribuzione a rateo variabile georeferenziata

La consapevolezza di come la variabilità pedoclimatica dei comprensori vitati possa influenzare la qualità dei vini e di come l’esperienza del vignaiolo, esercitata attraverso la scrupolosa gestione sito-specifica dei vigneti, contribuisca a una marcata identità territoriale delle produzioni ha spinto negli ultimi anni alla zonazione di vasti areali per l’individuazione di aree accomunate dallo stesso potenziale vitivinicolo. Le carte nutrizionali messe a punto consentono così di realizzare piani di concimazione per ogni modello viticolo. Il principio fondante di queste modalità operative concepisce la singola parcella come un’entità per lo più omogenea inserita all’interno di un’unità territoriale.

La variabilità intraparcellare

Più di recente l’agricoltura di precisione ha spostato l’attenzione a livello intraparcellare con l’obiettivo di favorire una gestione sito-specifica della variabilità spazio-temporale al fine di aumentare l’efficienza degli input e di incrementare la resa, la qualità e la sostenibilità delle produzioni. Il vigneto è di per sé variabile e le cause di tale diversità sono imputabili a variazioni delle proprietà fisico-chimiche del suolo aventi origine geo-pedologica (quindi naturale) oppure antropica, qualora derivanti da interventi invasivi preliminari all’impianto. Sostanziale è tuttavia

(*) Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili (Diproves).Università Cattolica del Sacro Cuore (Piacenza).

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Concimazione sito-specifica, più equilibrio nel vigneto - Ultima modifica: 2017-01-17T08:00:30+01:00 da Sandra Osti

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