La frenata dei prezzi si estende a tutte le produzioni orticole

orticole
Le politiche macroeconomiche cercano di stimolare una maggiore vivacità dei mercati

Si avvicina la fine dell’anno e con essa il momento in cui si tirano le somme dell’andamento dell’economia. Le previsioni di crescita del Prodotto interno lordo (Pil) sono state continuamente corrette al ribasso portando il tasso di incremento allo 0,8% rispetto all’anno precedente, poco rispetto alla media europea, ma comunque positivo.

Anche i consumi sono stati in ripresa, ma quelli alimentari sono in flessione. Il trend economico generale è seguito con attenzione per il suo influsso sui diversi comparti dell’agricoltura che hanno affrontato uno degli anni più negativi che si ricordino per la caduta dei prezzi e per il ristagno dei consumi provocato dalla debolezza della domanda.

I dati dei consumi per i primi 9 mesi dell’anno presentano una crescita complessiva dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2015, ma i consumi alimentari calano dell’1,0%, una contrazione che suscita allarme considerati i prezzi in calo. La spesa per i prodotti orticoli, grazie all’incremento nel trimestre estivo recupera il calo e perde solo lo 0,3%. Stabili o in modesta crescita sono la IV gamma e i prodotti trasformati (+0,2%), mentre calano ortaggi e legumi freschi dell’1,9%. L’andamento del 2016 delude rispetto a quello del 2015 che invece faceva sperare nella svolta e in una ripresa delle vendite che non si è verificata.

Il quadro d’insieme

La dinamica del comparto delle orticole sfugge ad una descrizione unica per la complessità del quadro delle colture che ne fanno parte e che presentano caratteristiche molto eterogenee. I problemi colturali, le tendenze di mercato, le situazioni in cui localmente si sono sviluppate le colture sono molto eterogenei e consentono solo approssimazioni che comunque permettono di individuare alcune caratteristiche comuni. Il trend che accomuna la superficie destinata alle colture orticole all’insieme dei seminativi, ad esempio, mostra che l’intero aggregato si presenta in calo e che le ortive condividono tale dinamica.

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La frenata dei prezzi si estende a tutte le produzioni orticole - Ultima modifica: 2016-12-14T09:00:22+01:00 da Sandra Osti

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