Tutto più facile con l’Isobus Classe III

Isobus
Le centraline di ultima generazione a servizio dell’agricoltura

L’ esigenza di mettere in comunicazione il trattore con le attrezzature può essere fatta risalire agli inizi degli anni 90, ma solo nel 2000 il protocollo di comunicazione (Isobus) arriva a codificare il connettore di connessione, un momento importante che porta le case costruttrici a montare sul trattore un unico terminale, mediante il quale poter comandare qualsiasi attrezzatura fosse collegata al trattore stesso. Negli anni seguenti vengono sviluppate nuove centraline elettroniche. In particolare, oggi siamo arrivati alla Tecu di Classe III, ossia una centralina montata sul trattore che è in grado di ricevere comandi anche da parte dell’attrezzatura. Questo è un passo fondamentale verso l’automazione del rapporto trattore-attrezzatura, che consente di massimizzare l’efficienza delle operazioni di campo. I primi esempi, i più importanti, sono proprio nella fienagione, in cui le macchine da raccolta trasmettono al trattore alcuni input fondamentali per ottimizzare la formazione della balla durante la raccolta.

IsobusA dire il vero, già nel 2011 John Deere ad Agritechnica aveva ricevuto la medaglia d’argento per l’automazione tra trattore e attrezzatura, che consentiva lo scambio bidirezionale dei dati più complessi tramite un sistema Isobus ampliato, grazie al quale l’attrezzo assumeva il comando di alcune funzioni prestabilite del trattore. Allora John Deere presentò la rotopressa 864 che comunicava quando la balla era quasi terminata, rallentando il trattore fino ad arrestarlo. Iniziava così l’operazione di legatura a rete. Infine la pressa scaricava automaticamente la balla prima di iniziare il ciclo successivo. Il controllo automatico delle funzioni del trattore (marcia in avanti e funzionamento dell’idraulica e della presa di forza) si otteneva grazie alla configurazione aperta dell’Isobus, che ne consentiva l’impiego anche su macchine di altri marchi. Oggi John Deere propone il suo sistema nella rotopressa Serie 900 che, quando la balla ha raggiunto le dimensioni desiderate, invia un segnale che comunica alla trasmissione di arrestare il trattore, quindi avvia la legatura a rete o la fasciatura e la sequenza di espulsione. Il trattore deve essere ovviamente Isobus compatibile, dotato di trasmissione Auto Power e con distributore elettroidraulico a controllo elettronico.

A onor di cronaca, un’applicazione simile, realizzata da Pöttinger per un carro autocaricante, era stata anch’essa premiata con una medaglia d’argento ad Agritechnica nel 2009. In pratica, il carro autocaricante, in caso di necessità, non solo ferma il trattore, ma gestisce anche la velocità di marcia del carro in base all’intensità di andanatura.

Sensori ad ultrasuoni, posizionati nella parte frontale del trattore, individuano la forma dell’andana, per cui, grazie al rilevamento anticipato, il trattore ha un tempo di reazione sufficiente per adeguare la velocità. Poiché non viene solo prefissato un valore nominale per la velocità, ma anche pilotata l’accelerazione, il sistema lavora in combinazione con un sistema raffinato di sensori sul carro autocaricante in tutte le velocità di marcia rilevanti.

Baler 960
Baler 960

New Holland

Anche Cnh dispone di un sistema di automazione trattore-pressa. In gergo New Holland il nuovo sistema si chiama IntelliCruise ed è disponibile sulle versioni Standard e CropCutter delle presse per BigBaler 1270 e BigBaler 1290, che possono essere azionate con il nuovo trattore T7 AutoCommand compatibile solo con Isobus Classe III.

Secondo New Holland, la variabilità della resa in campo determina andane non uniformi, il che rende difficile mantenere una velocità di alimentazione costante e sfruttare la piena capacità della pressa. L’IntelliCruise regola automaticamente la velocità di avanzamento del trattore in funzione del carico di prodotto che entra nella pressa, ottenendo così una velocità di alimentazione corretta.

Con il sistema IntelliCruise, la pressa controlla la velocità di avanzamento del trattore tramite l’Isobus Classe III, mantenendo la capacità nominale tramite l’utilizzo di un sensore di carico. Il sistema calcola la velocità più adatta in base ai dati ricevuti dai sensori, assicurando uniformità di alimentazione indipendentemente dalle variazioni del campo o del prodotto.

L’IntelliCruise presenta due modalità di funzionamento: in quella di Controllo del carico, disponibile solo sui modelli Rotor Cutter, la velocità del trattore è adattata in modo da raggiungere la capacità massima. Le alette del sensore misurano il flusso di prodotto che entra nel canale alimentatore e il tempo necessario per riempire la precamera di pressatura.

Nella modalità di Controllo sezioni, invece, disponibile sia sui modelli Standard che Rotor Cutter, la velocità del trattore è regolata in base allo spessore delle sezioni della balla e il sistema tenta di ottenere la quantità di sezioni definita dall’operatore. La pressatura delle balle con IntelliCruise non richiede all’operatore di tenere sotto controllo la velocità del trattore o il grafico della capacità.

Quindi, il sistema permette di raggiungere una velocità di alimentazione maggiore anche del 9% in termini di t/ora e assicura un consumo di carburante che può essere inferiore anche del 4%.

IsobusCase IH

Anche le big baler LB424 e LB434 di Case IH sono oggi equipaggiate con l’ultimissimo dispositivo Isobus (a richiesta), grazie al quale la pressa modifica la velocità del trattore in modo da mantenere un’elevata produttività, regolata in base a due distinti criteri (già descritti per New Holland) che è possibile definire sul monitor del trattore o sulla pressa stessa. Questa funzione ha il vantaggio di mantenere una produttività elevata della pressa, evidenziata dal notevole volume di flusso e dal potenziale risparmio di carburante. Questo aspetto è tanto più evidente quando inesperienza o affaticamento limitano la produttività dell’operatore.

Le presse per balle giganti LB424 e LB434 con rotor cutter possono essere ordinate con l’opzione “Controllo carico/sezioni”, mentre i modelli con infaldatore sono disponibili solo con la funzione di controllo delle sezioni. Il trattore deve essere equipaggiato con la stessa versione di software Isobus della pressa.

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Tutto più facile con l’Isobus Classe III - Ultima modifica: 2016-03-09T08:11:11+01:00 da Sandra Osti

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