L’esperienza finlandese del contoterzismo forestale

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Contoterzisti forestali finlandesi
obiettivo-2-milioni-metri-cubi-legname-al-2018. Con sede a Hämeenlinna, a circa 100 km a nord di Helsinki, l’azienda Metsäkone-Palvelu dal 1970 si occupa di forestazione. Con volumi sempre crescenti

Hämeenlinna è il capoluogo della provincia meridionale della Finlandia e lì si trova la sede dell’azienda Metsäkone-Palvelu. Questa società fu fondata nel 1970 da Tauno Tolppa, nonno di Teemu Tolppa che ci ha ricevuto assieme a suo padre Tino. «Fino al 1990 Tauno Tolppa è stato il presidente della nostra associazione Koneyrittäjät, di cui è rimasto membro del Consiglio fino al 2016», precisa Simo Jaakkola, vicedirettore della Koneyrittäjät, che riunisce circa l’80% dei 1.500 contoterzisti forestali finlandesi (vedi box 1). I boschi sono onnipresenti in Finlandia e coprono più di 20 milioni di ettari. «Su una crescita annuale di 110 milioni di metri cubi – continua Jaakkola – circa 60 vengono raccolti e si stima che le foreste attualmente in piedi rappresentino circa 2,5 miliardi di m3 di legname».
Leader di tutta la Scandinavia
La foresta finlandese è nelle mani per lo più di grandi carterie industriali come l’Upm ed è in una palazzina appartenente a questo gruppo che incontriamo Teemu e Tino Tolppa per presentarci la loro azienda. Dopo aver svolto numerose attività nell’ambito dello sfruttamento forestale, la Metsäkone-Palvelu ha rifocalizzato la sua strategia quindici anni fa nell’attività dove dava il suo meglio: il taglio e la raccolta del legname per le necessità dei suoi clienti con un obiettivo: essere il principale fornitore di servizi per questa attività e il principale datore di lavoro per operatori di macchine forestali nei paesi nordici. Questo obiettivo sta per essere raggiunto oggi, con l’azienda che è attiva sia nel Sud della Finlandia sia nel Sud della Svezia, dove ha inaugurato una filiale tre anni fa (vedi box 2). «Di 1,6 milioni di m3 di legname tagliati ogni anno, 1,1 sono realizzati in Finlandia e prevediamo di arrivare a quota 2 milioni nel 2018», afferma Teemo durante la presentazione. La particolarità dell’azienda è il profilo della sua clientela, con il 50% dell’attività che viene svolto per conto del gruppo Upm. «È una scelta dell’Upm quella di lavorare con noi e abbiamo con questo gruppo un contratto di 1,1 milioni di m3 per sei anni», aggiunge Teemo.
La clientela
L’azienda lavora oggi con una ventina di clienti (in Finlandia e in Svezia) dal profilo differente (carterie come la Upm, associazioni di proprietari forestali, segherie private). Teemu precisa qual è il sistema di approvvigionamento del legno in Finlandia: i gruppi industriali comprano il legno (per lo più da privati), il contoterzista raccoglie e trasporta il legno su strada e poi l’industriale lo trasforma nei propri stabilimenti. Il terzista viene pagato per m3 raccolto (mediamente in Finlandia 10,80 €/m3 per un taglio pulito) e le tariffe della Metsäkone-Palvelu variano da 7 a 13-14 €/m3 a seconda dei clienti e del tipo di taglio. «Meno del 10% del nostro fatturato proviene dal subappalto con altri contoterzisti forestali», aggiunge Teemo. Questi sono in genere di piccole dimensioni (1-2 dipendenti) e intervengono per operazioni specifiche.
Ma qual è il profilo dei dipendenti della Metsäkone-Palvelu? «Abbiamo più di 100 conducenti di macchine forestali e devono possedere le qualità richieste in più ambiti (guida, sicurezza, ambiente)», afferma Teemu, che tuttavia precisa anche quanto sia difficile trovare personale qualificato. «I centri di formazione danno più importanza al numero di giovani da formare che alla qualità degli stessi», si rammarica il giovane contoterzista, che aggiunge: «Il semplice taglio degli alberi non è sufficiente e il contoterzista forestale oggi ha bisogno di sviluppare nuove competenze (come la gestione dell’azienda o la conduzione della stessa) per sopravvivere in un mondo con molta concorrenza». «Non è una questione di dimensione aziendale, l’essenziale è che il contoterzista forestale si contraddistingua per l’originalità dei suoi servizi», insiste Teemu, che poi ci fornisce delle informazioni sul contesto economico nel quale è collocata la sua azienda. «Oggi – ci spiega Teemu – le industrie forestali fanno ingenti investimenti nei boschi, in Finlandia e in Svezia, e sono alla ricerca di innovazioni per far evolvere i loro stabilimenti, da cui deriva una crescente richiesta di servizi di taglio del legname da parte di imprenditori qualificati».
Le sfide di oggi e di domani
I contoterzisti forestali finlandesi oggi devono affrontare numerose sfide: sovradimensionamento del parco macchine (stimato in circa il 20%), calo d’interesse del legname per l’energia (inverni sempre più caldi e concorrenza dell’energia eolica sovvenzionata), ripartizione non uniforme del lavoro nel corso dell’anno (100% delle capacità richiesto in inverno e 65% in estate) e calo delle tariffe dei servizi. «Siamo allo stesso tempo preoccupati anche delle conseguenze che avranno sui prezzi i cambiamenti futuri del sistema di appalto da parte dell’Ufficio nazionale delle foreste finlandesi», aggiunge Teemu, la cui azienda realizza il 10% del fatturato proprio con questo sistema.
La sfida principale per la Metsäkone-Palvelu è avere una visione comune del futuro tra le generazioni alla guida delle aziende. «Mio padre è specializzato in finanza e io gestisco uno dei cinque siti operativi – precisa Teemu, che aggiunge che l’importante è che i manager dell’azienda e gli operatori parlino lo stesso linguaggio dei propri clienti. «Malgrado una redditività molto bassa (1,5% nel 2015) – conclude comunque Simo Jaakkola – le prospettive future dei contoterzisti forestali sono positive».

 

Leggi l’articolo completo su Il Contoterzista  9/2017 L’Edicola

L’esperienza finlandese del contoterzismo forestale - Ultima modifica: 2017-10-02T10:34:33+02:00 da Lucia Berti

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