I maggiori esperti di agricoltura conservativa si danno appuntamento nella città elvetica. Per l'Italia Aigacos in prima fila

L'agricoltura conservativa non è più una nicchia. Da molto tempo. Si tratta invece di una realtà consolidata, in forte sviluppo e in linea con la tutela di suolo e ambiente.

Qualche numero a sostegno. A scala mondiale solo per i sistemi colturali annuali si stimano 200 milioni di ettari, circa il 14% della superficie agricola, gestiti secondo i principi dell’agricoltura conservativa.

In Italia, anche grazie alla recente introduzione delle misure agro-climatico ambientali, ben 15 Regioni hanno previsto sostegni specifici per la sua adozione, diffondendosi su oltre 800.000 ettari di seminativi con stime in aumento per il nuovo ciclo.

Appuntamento in Svizzera

A vent'anni di distanza dal primo congresso mondiale di Madrid, il gotha di questa pratica si ritrova per l'8° appuntamento planetario.

Il congresso, dal significativo titolo "Agricoltura Conservativa, il futuro dell'agricoltura redditizia e sostenibile in armonia con la natura e la società", è organizzato dalla Fao e dalla Federazione europea dell’agricoltura conservativa, a cui è associata l’Aigacos, l’Associazione italiana per la gestione agronomica e conservativa del suolo.

Si svolgerà a Berna, dal 21 al 23 giugno (leggi qui) e avrà un'appendice in campo, il 24 e 25 giugno a Witzwil, nell'hinterland bernese.

Tutti i dettagli su temi e relatori nel Programma Congresso mondiale

Agricoltura conservativa, a Berna l’ottavo congresso mondiale - Ultima modifica: 2021-06-03T16:39:55+02:00 da Gianni Gnudi

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