Massimo Bottura premiato a Siena per i 25 anni di Qualivita

Massimo Bottura
Un talk tra lo chef e il ministro Lollobrigida sulla cucina italiana candidata a Patrimonio Unesco

Celebrato a Siena, il 25esimo anniversario della Fondazione Qualivita, aperto con il saluto istituzionale di Paolo De Castro, presidente del Comitato Scientifico di Qualivita. De Castro ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla Fondazione in questi anni per la valorizzazione delle filiere certificate italiane, ricordando come le Indicazioni geografiche (Ig) rappresentino un pilastro fondamentale della nostra cultura agroalimentare e della competitività del Made in Italy sui mercati internazionali. A seguire, l’evento ha visto come protagonista Massimo Bottura, insignito del Premio Speciale Qualivita, un riconoscimento assegnato per il suo contributo straordinario alla diffusione e al successo della cucina italiana e delle produzioni agroalimentari Dop e Igp nel mondo. Il premio, consegnato dal presidente di Qualivita Cesare Mazzetti, ha celebrato il ruolo dello chef modenese come ambasciatore delle eccellenze italiane.

L’incontro si è svolto nel contesto del Qualivita Festival, durante un talk che ha visto Bottura dialogare con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Al centro del dibattito, la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Immateriale dell’Unesco, un percorso sostenuto dal Masaf e che avrà il suo epilogo con la votazione finale prevista per dicembre 2025 in India.

Lollobrigida: «Qualità come pilastro della candidatura Unesco»

Nel suo intervento, il ministro Lollobrigida ha evidenziato come la cucina italiana sia «a buon punto nel cammino verso il riconoscimento Unesco», sottolineando il ruolo cruciale delle Indicazioni Geografiche nel definire l’identità gastronomica del Paese. «La nostra cucina – ha dichiarato – è una sintesi perfetta tra tradizione e innovazione, grazie al lavoro dei grandi interpreti come Massimo Bottura e alla qualità delle produzioni Dop e Igp».

Un pensiero condiviso dallo stesso Bottura, che ha ribadito il legame indissolubile tra i prodotti di qualità e la capacità di emozionare attraverso la cucina. «I nostri contadini, allevatori, artigiani – ha detto lo chef – rendono la nostra gastronomia qualcosa di speciale. Un tocco di Parmigiano Reggiano extra vecchio, un Aceto Balsamico di Modena invecchiato 50 anni, un Cotechino Modena cotto sotto la cenere: sono questi gli ingredienti che danno anima ai nostri piatti».

Bottura, simbolo del Made in Italy nel mondo

La motivazione del premio assegnato a Bottura mette in luce la sua capacità di coniugare creatività e tradizione, diffondendo la conoscenza della cucina italiana nel mondo e rafforzando il dialogo con i Consorzi di tutela. Un impegno che va oltre i fornelli: attraverso la sua organizzazione Food for Soul, Bottura ha promosso iniziative di inclusione sociale e lotta allo spreco alimentare, trasformando la gastronomia in uno strumento di cambiamento.

Verso il Premio Nazionale Qualivita di giugno

L’assegnazione del Premio Speciale a Bottura ha anticipato il Premio Nazionale Qualivita, che verrà consegnato a giugno su segnalazione dei Consorzi di tutela. Il riconoscimento premierà personalità ed enti che hanno contribuito alla crescita della Dop Economy in Italia e in Europa, confermando l’importanza delle filiere certificate per il futuro del settore agroalimentare.

L’evento di Siena ha dunque rappresentato un momento significativo per la celebrazione della qualità e dell’identità enogastronomica italiana, rafforzando il percorso di candidatura Unesco e ribadendo il ruolo centrale delle Ig nel panorama internazionale.

Massimo Bottura premiato a Siena per i 25 anni di Qualivita - Ultima modifica: 2025-03-12T19:02:33+01:00 da Simone Martarello

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