Gli argomenti e gli obiettivi non sono nuovi. Il modo di trattarli può fare la differenza, anche e soprattutto per andare oltre la teoria e contribuire in concreto a vincere le sfide che l’agricoltura e più in generale la filiera agroalimentare devono affrontare. Con una popolazione mondiale in aumento (entro il 2050 si dovrebbero sfiorare i dieci miliardi di persone) è necessario produrre più cibo in maniera sostenibile dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale. Semplificando: produrre di più con meno.
Sembra un controsenso, ma non lo è se ci si affida all’innovazione, alla ricerca, alla tecnologia, alle buone pratiche agricole e agronomiche adottando però un approccio olistico, cioè che tenga conto di tutte le componenti e le variabili insieme per creare un sistema virtuoso. Perché la sostenibilità non è in contrasto con la competitività. Questo in estrema sintesi il messaggio lanciato dal 17esimo Forum for the Future of Agriculture svoltosi a Bruxelles e condiviso da una delle aziende da sempre partner dell’evento come Syngenta.

Ricerca e innovazione come stella polare
Sul palco della manifestazione si sono alternati esperti, scienziati, capi di aziende, politici e innovatori provenienti da tutto il mondo per promuovere l’agricoltura rigenerativa, le innovazioni, come le nuove tecniche di breeding, ma anche sottolineare l’importanza della sicurezza alimentare. Un pacchetto di concetti da trasmettere alle istituzioni, europee soprattutto, che con le loro decisioni possono favorire la creazione di sistemi agricoli resilienti e competitivi.
«Viviamo tempi strani, momenti in cui bisognerebbe scavare a fondo nella natura umana» ha detto nell’intervento di apertura il presidente del forum Janez Potočnik che poi ha citato il filosofo tedesco Hegel per spiegare la situazione geopolitica e ambientale attuale: «L’unica cosa che possiamo imparare dalla storia è che non possiamo imparare nulla dalla storia».
«Siamo sull’orlo dell’apocalisse ecologica e digitale – ha continuato Potočnik – e le decisioni da prendere per evitare questa apocalisse sono troppo importanti per essere lasciate solo ai politici. Prosperità, uguaglianza, libertà, pace e democrazia sono valori che l’Europa ha fatto propri da tempo e a questi sta cercando di affiancare anche un ambiente sostenibile con il Green Deal. La direzione tracciata da questo documento dovrebbe restare come stella polare» ha sottolineato l’ex commissario europeo all’Ambiente, al quale non sfuggono le criticità che l’Ue deve affrontare in questo periodo come l’esigenza di rafforzare la sicurezza e aumentare la competitività.
Il sistema agroalimentare è sotto stress per il livello di emissioni climalteranti, il consumo di suolo, la perdita di biodiversità, la sempre minore disponibilità idrica, il cambiamento climatico e il Global forum lavora proprio per cercare di mitigare queste problematiche anche con il contributo di capitali privati.

L'impegno di Syngenta per la sostenibilità
Dalle nuove tecniche di breeding allo sviluppo di agrofarmaci sempre più sostenibili anche con il supporto dell'intelligenza artificiale. Dalla promozione dell'agricoltura rigenerativa fino alla messa a punto di tecnologie in grado di mitigare l'impatto ambientale delle attività agricole, come "EvoPac", i nuovi contenitori per agrofarmaci che permettono agli operatori di non entrare in contatto con i prodotti contenuti, oltre a evitare lo spreco e l'eventuale dispersione anche solo di una goccia di prodotto, grazie al sistema di chiusura e alle pareti lisce. EvoPac si può utilizzare anche con easy connect, il sistema di trasferimento chiuso che rende il riempimento dell'irroratrice più rapido, semplice e sicuro rispetto ai metodi convenzionali.
Sono alcune delle strategie che Syngenta sta adottando per rendere l'agricoltura più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale, presentate a Bruxelles nel corso del meeting che precede il Forum for the future of agriculture.
L'azienda svizzera ribadisce come il telerilevamento e l'analisi dei dati consenteno pratiche agricole più precise e sostenibili e per questo partecipa al progetto collaborativo AgriGuide, una piattaforma digitale comune per tutte le etichette degli agrofarmaci liberamente accessibile agli agricoltori che contribuisce a ridurre i rischi, gli oneri amministrativi e a migliorare la tutela dell'ambiente.
Tra le richieste fatte alle istituzioni europee c'è quella di una legislazione specifica per i prodotti utili al biocontrollo, in modo da favorire la concessione agli agricoltori di alternative alle molecole che via via vengono tolte dal mercato per la difesa delle colture.
Scaglia: «Orgogliosi di dare il nostro contributo»
«Siamo orgogliosi di aver presenziato come Syngenta Italia al Forum for the Future of Agriculture, un'opportunità unica di dialogo tra i vertici delle istituzioni e dell'industria agroalimentare europea e non solo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Syngenta Italia Massimo Scaglia –. In un contesto geopolitico internazionale segnato da incertezze e fermenti, il settore agricolo ribadisce oggi l’importanza di politiche condivise e lungimiranti, che favoriscano la sostenibilità, la produttività e l’innovazione, per vincere le sfide della qualità e della sicurezza alimentare – ha aggiunto Scaglia –. Per Syngenta l’innovazione è la chiave per un’agricoltura europea competitiva e sostenibile. Solo attraverso questa, infatti, possiamo accelerare l’evoluzione verso un’agricoltura che assicuri contemporaneamente la sicurezza alimentare e la redditività per gli agricoltori nel rispetto e conservazione dell’ambiente».