L’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, il 15 novembre 2024, ha celebrato nel Parlamento Europeo un grande evento per i 100 anni dalla nascita dell’agricoltura biodinamica.
L’evento a Bruxelles ha messo la biodinamica al centro della riflessione collettiva sulle politiche del biologico. Fondamentale la promozione dei biodistretti, della ricerca sull’humus e sui preparati biodinamici, del cibo bio, delle mense e delle pratiche sostenibili attraverso gli appalti pubblici.
L’evento, che ha avuto risonanza anche a livello internazionale, è stato l'occasione per affrontare un tema caro all'Associazione Biodinamica, quello dell'agricoltura di salute, biologica e biodinamica. Dallo sviluppo rurale sostenibile, al ruolo dei biodistretti, fino all'agricoltura sociale, sottolineando l'opportunità che quest’ultima rappresenta per lo sviluppo rurale e delle comunità, andando di fatto a riscoprire l'identità sociale dell'agricoltura e in particolare della bioagricoltura, biologica e biodinamica, e dell'agroecologia.
Chi c'era
Organizzato da Organic Cities Network Europe, dal CESE e dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, l’evento ha visto la partecipazione della Federazione Biodinamica Demeter International, di IFOAM Organic Europe e di esponenti di primo piano delle politiche europee provenienti da 15 paesi. Hanno aperto il convegno Peter Schmidt, presidente della sezione NAT del Comitato economico e sociale europeo (CESE), Carlo Triarico, Presidente Associazione per l'Agricoltura Biodinamica e Claudio Serafini, Direttore Organic Cities Network Europe, siglando una collaborazione di grando impatto a livello internazionale. Sono poi intervenuti Audrey Pulvar, Città di Parigi, Vicesindaco di Parigi responsabile per l'alimentazione sostenibile, l'agricoltura e le filiere corte, e vicepresidente della Commissione per la strategia alimentare territoriale di Francia Urbaine; Dario Nardella, Membro del Parlamento Europeo; Jan Kohlmueller, Città di Brema, Coordinatore del Centro per l'Alimentazione Sostenibile; Eva-Sonja Bauhus, Città di Norimberga, Assistente educativa personale, responsabile delle costruzioni, compiti digitali, strategici e centrali; Katri Kuusk, Associazione per lo sviluppo della contea di Tartu, coordinatrice della rete alimentare della contea di Tartu; Karl Kempkens, Ministero federale tedesco per l'alimentazione e l'agricoltura, capo del settore degli alimenti biologici; Piroska Kallay, Comitato economico e sociale europeo; Clara Behr, Federazione Biodinamica Demeter International, Responsabile Politica e Pubbliche Relazioni; Valentina Carlà Campa, Consigliera Nazionale Associazione per l'Agricoltura Biodinamica; Alessandro Piccolo, Professore Ordinario di Chimica Agraria e Ambientale, Università degli Studi di Napoli Federico II; Peter Defranceschi, ICLEI – Local Governments for Sustainability Head of Brussels Office & Global CityFood Programme: Antonio Bettanini, Direttore "In Cammino-Abazie d'Europa"; Antonio Ferrentino, Presidente Città del Bio: Eduardo Cuoco, Direttore IFOAM Organics Europe; Marion Tannion, France Urbaine, assessore alla Solidarietà e alla coesione sociale; Jean-Marc Louvin, coordinatore della campagna Buy Better Food.
L'importanza dei biodistretti
Carlo Triarico ha illustrato l’importanza dei biodistretti per lo sviluppo territoriale, la coesione sociale e l’agricoltura di salute che l’agricoltura biologica e biodinamica rappresentano. Dopo l’intervento di Clara Behr che ha presentato la Federazione Internazionale Biodinamica Demeter, Valentina Carlà Campa ha inquadrato il valore agronomico dell’agricoltura biodinamica e il lavoro svolto dall’Associazione per l'Agricoltura biodinamica in Italia.
Fondata nel 1947, presente su tutto il territorio nazionale, l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica svolge attività di formazione e divulgazione. Oggi i servizi sono gratuiti per agricoltori biologici attraverso il progetto Innovazionebio, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura.
Grazie al progetto l’Associazione ha attivato in varie regioni italiane corsi gratuiti di formazione rivolti agli agricoltori biologici o in conversione. L’Associazione, inoltre, supporta le aziende associate anche attraverso la comunicazione verso l’esterno, valorizzando le buone pratiche agroecologiche che le aziende utilizzano, con un approccio di condivisione dei saperi e delle esperienze. A questo link alcuni articoli sulle aziende agricole biodinamiche pubblicati su Terra e Vita. L’associazione Biodinamica è inoltre impegnata nella ricerca scientifica applicata coinvolgendo direttamente le aziende agricole biodinamiche. Ogni anno, organizza un convegno internazionale, visibile anche in diretta streaming, per dare voce alla ricerca, agli agricoltori e a tutti coloro che sono interessati alla bioagricoltura (a questo link le dirette streaming dei convegni dell’Associazione Biodinamica) e, trimestralmente, pubblica la rivista di approfondimento Terra Biodinamica. Biodinamic Land.
Edoardo Cuoco ha ricordato che Rudolf Steiner è l’iniziatore dell’agricoltura biologica e l’importanza di sviluppare politiche che la sostengano. Alessandro Piccolo, scienziato influente a livello mondiale, ha approfondito le ragioni scientifiche dell’efficacia dei preparati e dell’humus biodinamici invocando fondi alla ricerca.
Sono anche stati portati alcuni esempi di Agricoltura Sociale innovativi in aziende biologiche e biodinamiche, l'azienda Corte dei Mestieri e l'azienda calabrese Sextum.
La Dichiarazione di Bruxelles
L’evento si è concluso con l’emissione della Dichiarazione di Bruxelles, una dichiarazione congiunta che esorta i legislatori europei ad adottare criteri di sostenibilità e a snellire le procedure di approvvigionamento per accelerare il passaggio a sistemi alimentari più sani e rispettosi dell’ambiente. Le mense pubbliche sono una leva per combattere l’insicurezza alimentare, ridurre le disuguaglianze sociali, rilanciare le economie locali, sostenere l’agricoltura sostenibile, aumentare la percentuale di prodotti biologici, proteggere l’ambiente e promuovere diete più sane.