Coop e bio, binomio vincente

Francesco Torriani, coordinatore del settore biologico di Alleanza delle Cooperative
L’orgoglio green della cooperazione agroalimentare italiana. Nella press dinner organizzata a Roma Francesco Torriani, coordinatore del settore per Alleanza Coop evidenzia: «È cooperativo il 30% del bio con un fatturato di 2,8 miliardi». Una sinergia da cui derivano vantaggi in ottica green deal. Alleanza coop firma protocollo con Ismea per l’analisi del mercato. Il presidente Carlo Piccinini: «Nell’analisi dei bilanci occorre evidenziare lo sforzo delle cooperative di valorizzare i conferimenti dei soci»

Cresce la quota di fatturato biologico nel sistema cooperativo agroalimentare.

«Nel corso del 2021 il giro d'affari complessivo ha superato i 2,8 miliardi di euro, con una quota pari a oltre il 30% del valore complessivo del mercato biologico che secondo gli ultimi dati di Ismea è stimato in circa 8 miliardi di euro, tra mercato interno ed export». Sono alcuni dei dati resi noti a margine della press dinner “A cena con il biologico cooperativo", un’iniziativa organizzata a Roma da Alleanza cooperative agroalimentari.

Carlo Piccinini, presidente di Alleanza Coop e Francesco Torriani, coordinatore del settore biologico evidenziano come «più di una cooperativa su quattro delle 4.300 aderenti ad Alleanza produce biologico». Su 4.000 cooperative aderenti sono oltre 700 le aziende registrati come operatori biologico nel sistema informativo agricolo nazionale (Sian).

Bio per convinzione

«Secondo un'indagine interna realizzata dall'alleanza cooperative, il 23% delle cooperative attive nella produzione biologiche sono aziende biologiche al 100%, con produzione esclusivamente biologica».

«Inoltre, in 3 cooperative su 10 tra quelle attive nel biologico, la produzione bio supera il 50% del totale».

L’attrattività del bio è sempre forte

L'indagine congiunturale realizzata nel mese di febbraio ha inoltre evidenziato come il sentiment di mercato nel segmento biologico sia di segno positivo: «nonostante il clima di profonda incertezza, il surriscaldamento dei prezzi delle materie prime, l'inflazione e le crisi geopolitiche si segnala un saldo positivo nei giudizi dei cooperatori».

Secondo il 30% delle cooperative biologiche interpellate, la domanda di prodotti biologici tenderà ad aumentare rispetto allo scorso anno, sarà invece tendenzialmente stazionaria per il 51%. per il 26% del campione anche il fatturato è previsto in crescita, peraltro non sostenuto dall'aumento dei prezzi di vendita.

Gli obiettivi del Green deal

«La crescita della cooperazione nel settore biologico – commenta Torriani - è una buona notizia. Quello tra cooperazione e biologico è un binomio virtuoso per lo sviluppo della nostra agricoltura, in coerenza con gli obiettivi della nuova politica agricola e del green deal europeo».

Torriani ha anche evidenziato come la cooperazione biologica abbia «la capacità di tenere assieme le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile in maniera virtuosa e integrata lungo tutta la filiera, dalla produzione agricola allo stoccaggio, dalla trasformazione alla commercializzazione, fino alla distribuzione finale del cibo».

L’accordo con Ismea per lo studio del mercato bio

L'alleanza cooperative ha annunciato la firma di un protocollo di intesa con Ismea finalizzato ad approfondire la conoscenza delle dinamiche di mercato delle diverse produzioni del comparto biologico cooperativo, attraverso l'analisi dei dati strutturali del comparto, e l'organizzazione di eventi e attività di comunicazione relative ai dati e alle analisi realizzate.

Analizzando alcuni dei dati sui bilanci 2021 di circa 500 cooperative biologiche contenuti in una indagine presentata da Ismea, il presidente Piccinini ha evidenziato che «il dato relativo all'incremento dei costi appare sicuramente significativo, ma va letto con attenzione, perché include non solo agli aumenti dei fattori di produzione, ma anche la valorizzazione dei prodotti conferiti dai propri soci».

Coop e bio, binomio vincente - Ultima modifica: 2023-03-14T10:09:33+01:00 da Lorenzo Tosi

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