Agricoltura sostenibile, cresce l’impegno per oltre la metà delle aziende

La presentazione del rapporto Agricoltura100
L’indagine condotta su oltre duemila imprese è stata presentata in occasione della seconda edizione del rapporto Agricoltura100, l’iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura

Aziende agricole più sostenibili rispetto al periodo pre-Covid. A dirlo il 56,7% degli imprenditori che dichiara un deciso aumento dell’importanza attribuita all’impatto ambientale. Grande attenzione anche alla sostenibilità sociale per il 47,9% delle aziende e alle relazioni di filiera (45,0%). E’ quanto è emerso durante la presentazione romana del secondo rapporto Agricoltura100, l’iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura. L'indagine è stata condotta su un campione di 2.162 aziende agricole italiane.

Il metodo di analisi. L’indice Agricoltura100 misura il livello di sostenibilità dell’impresa considerando il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree. I dati rilevati sono stati espansi sull’universo delle circa 715 mila imprese agricole attive iscritte alle Camere di Commercio, applicando coefficienti basati su tre variabili: area geografica, dimensione aziendale, specializzazione produttiva.

L'interdipendenza tra sostenibilità e innovazione

Dal report emerge la consapevolezza delle imprese del mutamento che il settore agricolo sta vivendo e la necessità di modelli produttivi sempre più orientati alla sostenibilità e fortemente proiettati all’innovazione tecnologica.

L'interdipendenza tra sostenibilità e innovazione tecnologica è dimostrata sul campo: i risultati raggiunti nel 2021evidenizano che le imprese con un livello alto e medio-alto sono passate dal 48,1% al 49,1% del totale. Le attività con un livello di sostenibilità ancora embrionale o limitato, invece, scendono dal 17% al 12,7%. Parte di queste si sono spostate nella fascia di livello medio, che passa dai 34,5% a 38,2%.

Il ridimensionamento del livello basso, come sottolineato nel corso della presentazione del rapporto, è un netto segnale del cambiamento di paradigma in atto.

I settori in cui si investe di più in innovazione

I dati dell'indagine indicano che quasi il 90% delle imprese ha sostenuto investimenti in innovazione negli ultimi due anni. Questi investimenti hanno riguardato principalmente la meccanizzazione dell’attività agricola: effettuati dal 56,6% delle aziende. Tra gli altri ambiti: il rinnovamento delle tecniche di coltivazione, su cui ha investito il 52,7% delle imprese, e delle tecniche di allevamento (48,2%). Da sottolineare anche l’impegno per innovare le tecniche di lavorazione dei prodotti, che ha interessato il 40,9% delle imprese che si occupano di attività trasformativa.

Iniziative imprenditoriali, più attenzione per la gestione delle risorse

I risultati dell’indagine sulle aree interessate dalle iniziative imprenditoriali indicano al primo posto gli interventi di miglioramento nell’utilizzo delle risorse acqua, suolo e energia (98,8%). Seguono la tutela della qualità e della salute alimentare (91,5%); la gestione dei rischi (76,5%); la tutela della sicurezza sul lavoro (66,8%) e la valorizzazione del capitale umano (64,4%).

agricoltura sostenibileImpatti positivi e misurabili

«Attraverso Agri100 e le altre iniziative oggetto della partnership intendiamo generare impatti positivi, misurabili e addizionali coniugando innovazione e human touch», ha dichiarato il direttore generale di Reale Mutua Luca Filippone.

Più competitività con Agricoltura 4.0

agricoltura
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha evidenziato come «la seconda edizione dell’indagine dimostri con ancora più evidenza che la sostenibilità e l’innovazione sono fortemente connesse», sottolineando poi che le misure volute da Confagricoltura per il rinnovamento tecnologico del settore primario con Agricoltura 4.0, «stanno accompagnando con successo le imprese agricole verso una maggiore competitività anche sul fronte della sostenibilità ambientale».

«Il processo tecnologico - ha proseguito Giansanti - è un fenomeno culturale che deve essere governato. Questo trasferimento tecnologico va costruito insieme agli imprenditori agricoli. La costituzione di una banca dati, come hubfarm, è fondamentale per tutti gli agricoltori».

Servizi condivisi per tutelare le micro imprese

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Il ministro Stefano Patuanelli

«Il futuro per l’agroalimentare passa attraverso l'innovazione, ricerca e sviluppo, e messa in campo di tecniche colturali che consentano di produrre cibo di qualità inquinando meno e rendendo più produttive le aziende. Pensare che il piccolo imprenditore agricolo possa essere proprietario di droni, di trattori a guida automatica, della sensoristica è un modello difficilmente applicabile: va rafforzato il principio dei servizi condivisi». Così il ministro delle Politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli, che ha sottolineando l’importanza di strutturare un sistema di regole certe di gestione dei dati e di accesso alle informazioni digitali nel processo di digitalizzazione.

Per approfondire scarica AGRIcoltura100 RAPPORTO 2022 Reale Mutua Confagricoltura

 

I vincitori

La classifica generale della seconda edizione di Agricoltura100 ha selezionato tre aziende vincitrici:

  1. Cantina Produttori Valdobbiadene (Valdobbiadene, TV, Veneto). Attività: Viticoltura
  2. Iori Srl(Avezzano, AQ, Abruzzo). Attività: Ortive
  3. Società Agricola F.lli Robiola Paolo e Lorenzo (Caluso, TO, Piemonte). Attività: Mista

Sono state riconosciute, inoltre, 6 menzioni speciali:

Attenzione all’impatto ambientale:
Arnaldo Caprai Srl (Montefalco, PG, Umbria). Attività: Viticoltura

Qualità e salute alimentare:
Società Agricola Barberani & C. (Orvieto, TR, Umbria). Attività: Viticoltura

Gestione del rischio e protezione dei lavoratori:
Società Agricola Eredi Scala Ernesto & C. (Caorle, VE, Veneto). Attività: Viticoltura

Rapporti con le reti, la filiera e la comunità locale:
Agricola Lenti Società Cooperativa (Lamezia Terme, CZ, Calabria). Attività: Mista

Qualità del lavoro e occupazione dei giovani:
Ronco Calino Società Agricola Srl (Adro, BS, Lombardia). Attività: Viticoltura

Agricoltura al femminile:
Azienda Agricola Fagiolo di Laura e Antonella Fagiolo (Fara Sabina, RI, Lazio). Attività: Olivicoltura.

 

 

 

Agricoltura sostenibile, cresce l’impegno per oltre la metà delle aziende - Ultima modifica: 2022-02-01T16:19:38+01:00 da Laura Saggio

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