Ad Anuga firmato un protocollo contro il cibo fake

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Durante l'expo di Colonia Filiera Italia, Coldiretti, Fiera di Colonia e Ice sottoscrivono un accordo per contrastare la diffusione delle imitazioni delle eccellenze agroalimentari del Belpaese

Rapporti sulla diffusione del fake italian nelle principali fiere mondiali di settore, attivazione di un help desk dedicato agli operatori internazionali che vogliono approfondire i valori del vero made in Italy, supporto legale in caso di rilevazione di concorrenza sleale, attività di sensibilizzazione e supporto per i partner che vogliono partecipare a fiere all'estero, messa in atto di attività in collaborazione con Ice per aumentare i visitatori internazionali e professionali alle fiere e renderli consapevoli dei valori di autenticità e distintività del cibo italiano grazie all'apporto di tutta la filiera, a cominciare dal campo.

Una risposta forte a dazi e "tarocco-mania"

Questi i punti principali del protocollo d'intesa contro l'italian sounding a sostegno della diffusione del vero made in Italy, firmato da Filiera Italia, Coldiretti, Fiera di Colonia e Ice a Colonia nel corso della fiera Anuga. "Un accordo necessario - dicono le organizzazioni - in un momento in cui le nostre eccellenze sono sempre più sotto il tiro incrociato di nuovi protezionismi e della tarocco-mania che vale nel mondo 100 miliardi di euro. Per non parlare degli ultimi i dazi imposti dall'amministrazione Trump, che prendono di mira anche le nostre eccellenze come il Parmigiano Reggiano, e che, sotto la spinta dell'industria alimentare statunitense, rischiano addirittura di fare arrivare in Europa le imitazioni dei prodotti made in Italy più tipici, richiesta che va respinta al mittente e contrastata rafforzando i meccanismi di tutela delle produzioni agricole italiane ed europee contro la diffusione di prodotti Italian Sounding".

«Quando nel mondo si parla di eccellenza, quando si parla di qualità, tutti pensano inevitabilmente all'Italia. La pirateria nei confronti dei nostri prodotti agroalimentari è il segno più evidente del fatto che tutti aspirano a mangiare e a bere italiano» ha detto il sottosegretario agli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Ivan Scalfarotto, sottolineando la necessità di «lavorare come sistema Paese per informare e educare i consumatori di tutto il mondo a garanzia dell'accessibilità e della reperibilità dei nostri prodotti nel modo più capillare possibile».

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Accordo anti fake, il plauso di Bellanova

«La lotta al falso cibo italiano anche all'estero per noi è fondamentale. Per questo esprimo apprezzamento per l'intesa di oggi a tutela delle Indicazioni geografiche italiane, che ci aiuta ad informare meglio il consumatore sull'origine, la provenienza e le reali caratteristiche dei prodotti alimentari».

Così in un messaggio, la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, ha commentato la presentazione del protocollo d'intesa contro l'italian sounding. «Il ministero che ho l'onore di guidare - ha spiegato Bellanova - è particolarmente impegnato a salvaguardare l'autenticità dei prodotti agroalimentari italiani ed a contrastare, in Europa e nel mondo, quelle pratiche commerciali scorrette che colpiscono ingiustamente il made in Italy e le eccellenze dei nostri territori, come dimostrano gli oltre 3.200 interventi di protezione attivati dal nostro Ispettorato Repressione Frodi all'estero e sul web. Nessuno fa più di noi su questo fronte. Dobbiamo continuare a sensibilizzare autorità e operatori sulla gravità di questo vero e proprio furto di identità ai nostri danni».

Ad Anuga firmato un protocollo contro il cibo fake - Ultima modifica: 2019-10-07T10:49:17+02:00 da Redazione Terra e Vita

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