Biologico e ambiente, in Emilia-Romagna 10 milioni in 4 bandi

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Finanziate le misure 10 e 11 per favorire l'incremento e il mantenimento delle superfici coltivate in biologico e l'incremento della biodiversità

Poco meno di dieci milioni di euro per dare una spinta al biologico e contemporaneamente promuovere lo sviluppo di un’agricoltura attenta alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della biodiversità. Li mette a disposizione la Regione Emilia-Romagna attraverso quattro bandi del Psr che danno continuità agli interventi di sostegno previsti dalle Misure 10 (Agroambiente) e 11 (Agricoltura biologica).

Le misure mettono a disposizione delle aziende agricole - sia in forma individuale che associata, incluse le cooperative - un pacchetto di risorse per favorire, attraverso l’erogazione di contributi economici parametrati alla superficie interessata, l’ulteriore espansione delle coltivazioni e degli allevamenti bio e, più in generale, un’agricoltura più ecosostenibile e all’insegna della qualità delle produzioni.

Per tutti e quattro i bandi gli impegni di durata pluriennale (5, 10 e 20 anni), sottoscritti dalle imprese agricole decorrono dall'1 gennaio 2020. La presentazione delle domande di aiuto (già possibile a partire dal 7 gennaio) dovrà avvenire entro il 28 febbraio secondo le modalità indicate sul sito dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura.

Biologico, cosa prevedono i due bandi

La quota più significativa di risorse, circa 5,75 milioni di euro per due bandi, è finalizzata a favorire l’ulteriore diffusione del biologico attraverso la concessione di premi a ettaro per cinque anni per incentivare il passaggio delle aziende ai metodi e alle pratiche dell’agricoltura bio e il mantenimento delle superfici già convertite.

Grazie a una recente modifica del Psr che ha consentito di recuperare risorse aggiuntive, i fondi disponibili per la conversione ammontano a quasi 3,8 milioni. Il budget per il mantenimento sfiora invece i 2 milioni. Gli aiuti variano da 150 a 791 €/ha l'anno secondo il tipo di colture per favorire la conversione e da 90 a 668 €/ha l'anno, per il mantenimento.

Attualmente in Emilia-Romagna le superfici a biologico finanziate attraverso la misura 11 del Psr ammontano a 116mila ettari, su un totale regionale di oltre 156mila ettari, pari a più del 15% dell’intera Sau. Con il bando 2020 si potranno nuovamente finanziare le superfici impegnate con l’ultimo avviso scaduto a fine 2018 e le nuove adesioni.

L’obiettivo è dare un ulteriore colpo d’acceleratore in direzione di un’agricoltura attenta alla nuova domanda di cibi buoni e sani che viene dai consumatori e alle esigenze di una maggior tutela dell’ambiente, anche nell’ottica della riduzione delle emissioni responsabili dei cambiamenti climatici in atto. In Emilia-Romagna le superfici coltivate in bio sono aumentate del 75% rispetto al 2014 (67mila ettari in più). Nello stesso periodo le aziende sono cresciute di quasi il 70%.

Due bandi per promuovere la biodiversità

Gli altri due bandi si inquadrano invece nelle cosiddette politiche agroambientali per tutelare e promuovere la biodiversità, soprattutto nelle zone di pianura. Stiamo parlando della misura 10.1.9 del Psr “Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali del paesaggio agrario”. Con poco più di un milione di euro finanzia gli interventi finalizzati alla conservazione di elementi caratteristici del territorio agricolo come siepi, boschetti, maceri, risorgive e laghetti.

Gli agricoltori che per dieci anni si impegnano in questo senso potranno beneficiare di un contributo a superficie. Attualmente sono 838 le aziende agricole che hanno aderito a questa misura, per una superficie di quasi 2.500 ettari. Dall’inizio dell’attuale ciclo di programmazione a oggi le risorse messe a disposizione sfiorano i 9 milioni, di cui 1,3 di risorse regionali aggiuntive.

Il quarto bando stanzia quasi 3 milioni per il “ritiro dei seminativi dalla produzione per 20 anni per scopi ambientali e la gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000” (Misura 10.1.10). Si finanzia la creazione di prati umidi e macchie arbustive al posto dei campi coltivati. Per questo intervento sono attualmente in corso 280 progetti, su una superficie di circa 5.600 ettari. Le risorse investite nel Psr 2014-2020 superano i 30 milioni di euro, di cui 13,6 di fondi regionali aggiuntivi.

Biologico e ambiente, in Emilia-Romagna 10 milioni in 4 bandi - Ultima modifica: 2020-01-09T15:51:33+01:00 da Redazione Terra e Vita

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