Puglia, bandi delle misure a superficie al palo: Confagricoltura scende in piazza

confagricoltura puglia
Luca Lazzàro
L’organizzazione agricola contesta, in particolare, che la Regione abbia fatto saltare il bando 2023 per biologico, integrato, semina su sodo/minima lavorazione e organizza una manifestazione sotto l’assessorato all’Agricoltura per giovedì 18 maggio

Per Confagricoltura Puglia «l’agricoltura pugliese chiede rispetto e ormai è allo stremo». Per queste ragioni ha organizzato una manifestazione per giovedì 18 maggio a Bari sotto la sede dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia (Lungomare Nazario Sauro).

«Nonostante il grande impegno dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, la struttura regionale non è nelle condizioni di dare risposte concrete e il governo guidato da Michele Emiliano non è in grado di offrire una prospettiva affidabile alle aziende agricole – dichiara Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia –. Tutto questo in un contesto in cui le principali filiere produttive sono in grave difficoltà per la contrazione dei prezzi dei prodotti agricoli e per l’aumento dei costi di produzione. Insomma, una miscela dannosa per l’agricoltura, il lavoro e l’economia della regione.

Queste sono le ragioni per le quali chiediamo agli agricoltori di protestare giovedì a partire dalle ore 10 a Bari sotto il palazzo dell’assessorato all’Agricoltura. Abbiamo cercato fino all’ultimo un’alternativa. Adesso, però, è giunto il momento di portare in piazza gli agricoltori di Barese, Brindisino, Leccese, Foggiano, Provincia di Barletta-Andria-Trani, Tarantino, la parte sana e produttiva della Puglia, per manifestare il nostro dissenso di fronte a questo malgoverno».

Confagricoltura Puglia: «Ferme le misure a superficie»

Confagricoltura contesta, in particolare, che la Regione Puglia non abbia fatto ancora partire le misure a superficie nel nuovo Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 (ex Psr).

«Siamo una delle Regioni che, nel nuovo Complemento di sviluppo rurale 2023-2027, non hanno fatto partire le misure a superficie. Sono gli interventi agro-climatico ambientali (ACA) per agricoltura biologica, agricoltura integrata e semina su sodo/minima lavorazione, che nella scorsa programmazione avevano visto la concessione del premio a diverse migliaia di aziende agricole e che costituiscono circa il 35% della dotazione di tutto il nuovo Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 per la Regione Puglia.

Si tratta di strumenti finanziari essenziali, di risorse importanti per sorreggere il bilancio delle aziende agricole. In questo modo la nuova programmazione europea parte proprio con il piede sbagliato, anzi non parte proprio. Considerate le disastrose esperienze legate al Psr 2014-2022 siamo fortemente preoccupati.

Circa 11mila aziende pugliesi potrebbero andare in difficoltà per la mancata attivazione da parte della Regione Puglia delle misure a superficie per il 2023. È un allarme che Confagricoltura aveva lanciato già nel mese di febbraio sollecitando l’assessorato all’attivazione dei bandi e sottolineando la possibilità di superare alcune criticità tecniche».

«Per gli agricoltori un danno da diversi milioni di euro»

Per Confagricoltura si tratta di un danno da diversi milioni di euro che colpisce le aziende agricole pugliesi, già strette dalla morsa economica degli aumenti dei prezzi delle materie prime ed energetici, come sottolinea Lazzàro.

«La Regione Puglia ha annunciato che pubblicherà i bandi nel prossimo autunno, in questo modo il primo pagamento utile per i papabili beneficiari arriverà solo nel 2024 inoltrato e, soprattutto, verrà completamente saltato il 2023. Con la mancata attivazione del bando per l’annata in corso si troveranno ingiustamente scoperti da questi indispensabili aiuti gli agricoltori che fanno importanti scelte ambientali e ai quali l’Ue concede una compensazione per i maggiori costi sostenuti.

La Puglia, per esempio, è leader nell’agricoltura biologica in Italia ed è la prima Regione prossima a raggiungere gli stringenti parametri europei per le percentuali di agricoltura biologica. Eppure sono proprio molte delle aziende che hanno investito nel biologico le maggiormente penalizzate: sono migliaia le aziende che, con la mancata attivazione del bando per l’annata 2023, si troveranno nella condizione di rischiare quasi due anni di assenza di premi».

Confagricoltura Puglia: «Decisione senza confronto con il partenariato»

La decisione della Regione Puglia, evidenzia Lazzàro, è stata assunta senza confronto con il partenariato. «Molto probabilmente, attraverso un confronto con il partenariato e le organizzazioni agricole, si sarebbero potute cercare soluzioni meno invasive e penalizzanti per le aziende agricole pugliesi, come del resto hanno fatto altre Regioni in Italia.

Pertanto Confagricoltura Puglia ritiene assolutamente improcrastinabile la necessità di condividere un percorso che ci porti alla condivisione delle tracce strategiche dei nuovi bandi ACA a valere sul Piano Strategico Pac 2023/2027, da emanarsi al più presto e senza altri tentennamenti».

Consorzi di bonifica commissariati, costo acqua e Xylella

Al problema relativo alle misure a superficie si aggiunge un altro tema annoso, la grave questione dei Consorzi di bonifica commissariati, aggiunge Lazzàro.

«Le cartelle di pagamento continuano a vessare gli agricoltori mentre i servizi di manutenzione del territorio sono inesistenti. Invece il costo dell’acqua continua ad aumentare e non si riesce a comprendere quale sia la politica della Regione Puglia sulle tematiche dell’irrigazione e più in generale sull’acqua.

Per non parlare della lentezza nell’attuazione del Piano di rigenerazione del Salento. Il disastro del governo Emiliano sulla questione Xylella è sotto gli occhi di tutti».

Puglia, bandi delle misure a superficie al palo: Confagricoltura scende in piazza - Ultima modifica: 2023-05-12T18:39:56+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome