Credito d’imposta, la proposta: perizie tecniche ad agronomi, periti agrari e agrotecnici

credito d'imposta
Un emendamento al Dl Semplificazioni e Governance del Pnrr propone di allargare la platea dei tecnici autorizzati aprendo la porta a quelli che conoscono meglio il settore primario
Permettere ai dottori agronomi e forestali, agli agrotecnici laureati e ai periti agrari di poter redigere le perizie tecniche per accedere al credito d’imposta Agricoltura 4.0. È quanto prevede un emendamento del MoVimento 5 Stelle presentato al Dl Semplificazioni e Governance del Pnrr che ha raccolto l'immediata approvazione degli agronomi.
«Con la Legge di bilancio 2020 – dichiara l'ex sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe L'Abbate – abbiamo esteso i benefici connessi al credito d’imposta 4.0 anche alle azioni di investimento svolte dalle aziende agricole. Per accedere al beneficio, le imprese devono produrre una perizia asseverata che, a oggi, può essere rilasciata solo da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nel rispettivo albo professionale. Riteniamo, però, che le aziende agricole debbano poter contare su figure che meglio conoscono le caratteristiche del comparto primario e, pertanto, con la nostra proposta normativa estendiamo la possibilità di poter richiedere la perizia anche ai dottori agronomi e forestali, agli agrotecnici laureati e ai periti agrari. L’auspicio è che l’emendamento raccolga il favore delle altre forze politiche – conclude L'Abbate – affinché le imprese agricole possano continuare ad avvalersi dei propri professionisti di fiducia anche per le pratiche per accedere al credito d’imposta 4.0».

«Riteniamo che l'estensione del credito di imposta al settore primario sia stata un'ottima intuizione del Governo, poiché consente alle imprese agricole di sfruttare importanti agevolazioni utili a stimolare gli investimenti e favorire la transizione digitale». Lo ha detto
Sabrina Diamanti, presidente del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali (Conaf), commentando dell'emendamento al decreto legge Semplificazioni e Governance, in questi giorni al vaglio delle commissioni.

«Allargando la platea dei professionisti abilitati si consentirebbe di avere perizie tecniche realizzate da specialisti con una profonda conoscenza di un settore peculiare com'è quello agricolo – ha aggiunto Diamanti –. Confidiamo, perciò, nell'unanime approvazione da parte di tutte le forze politiche. La legge di Bilancio 2020 ha segnato un cambio di passo importante per le imprese agricole – ha sottolineato Diamanti – anche il settore primario può accedere alle agevolazioni, grazie alla trasformazione in crediti d'imposta dei precedenti regimi di aiuto del superammortamento e iperammortamento».

Secondo il Conaf è un cambio positivo, ma che per funzionare necessita di tecnici che conoscono le peculiarità del mondo agricolo. Il Consiglio dell'Ordine ricorda in particolare che è intervenuto avviando un confronto con le istituzioni affinché si apportasse una modifica alla norma attualmente vigente (articolo 1, comma 1062, della legge di bilancio 2021), che limita la redazione della perizia tecnica asseverata esclusivamente a ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali. Conaf specifica che la previsione normativa diviene fortemente limitante se applicata al settore primario dove gli elaborati richiesti necessitano di una profonda conoscenza specialistica del settore agricolo.

Credito d’imposta, la proposta: perizie tecniche ad agronomi, periti agrari e agrotecnici - Ultima modifica: 2021-07-07T20:31:19+02:00 da Redazione Terra e Vita

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