Friuli-Venezia Giulia, incentivi alle banche per alimentare il Fondo di rotazione

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Gli istituti di credito restituiranno al Fondo di rotazione gli importi delle rate sospese alle aziende agricole in crisi per la pandemia in cambio di un compenso aggiuntivo. In questo modo si liberano risorse per aiutare altre imprese del settore primario in difficoltà

«Il Fondo di rotazione per interventi nel settore agricolo si farà carico dei costi spettanti  alle banche per il versamento delle rate dei finanziamenti sospesi, su richiesta delle imprese, per effetto dei provvedimenti regionali e nazioni volti a sostenere le aziende in difficoltà a causa del Covid-19».

Lo ha confermato l'assessore all'Agricoltura del Friuli-Venezia Giulia Stefano Zannier, dopo l'approvazione da parte della giunta del provvedimento che affida all'amministrazione del Fondo la sottoscrizione di uno specifico accordo in materia, come avvenuto per le prime fasi della pandemia. Attraverso questo provvedimento il Fondo sosterrà i costi spettanti  alle banche per il versamento, alle scadenze stabilite dagli originali piani di ammortamento, delle rate oggetto delle operazioni di sospensione concordate con le imprese agricole e per questo non incassate per la durata della sospensione, considerandolo come un compenso  aggiuntivo a carico del Fondo stesso in base alle convenzioni in essere nella stessa misura concordata per la sospensione delle rate scadute il 30 giugno e il 31 dicembre 2020 (0,15% annuo sul debito residuo della quota regionale dei finanziamenti).

Si liberano risorse per aiutare altre aziende in difficoltà

«Con questa azione che rientra negli interventi straordinari del piano Anticrisi Covid-19, sosteniamo ulteriormente le aziende regionali dei comparti agricolo e agroalimentare in difficoltà a causa della pandemia – ha spiegato Zannier –. Attraverso la sospensione delle rate dei finanziamenti è stata infatti compiuta una mossa strategica che consente alle aziende agricole di non restituire alle banche le rate oggetto dei finanziamenti in essere, differendone la restituzione in un momento successivo alla situazione di emergenza  causata dal Covid-19, e di far sì che il sistema bancario restituisca gli importi al Fondo in cambio del riconoscimento di un compenso aggiuntivo a quello ordinariamente spettante. In tal modo è possibile per il Fondo rientrare in possesso di fondi da riutilizzare per  finanziamenti, sempre garantiti dalle banche, a favore di altre imprese agricole nel momento in cui il bisogno di liquidità è maggiore».

Friuli-Venezia Giulia, incentivi alle banche per alimentare il Fondo di rotazione - Ultima modifica: 2021-02-01T15:16:19+01:00 da Redazione Terra e Vita

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