Sardegna: «Servono regole chiare per la raccolta dei funghi»

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Gli agricoltori denunciano danneggiamenti di terreni coltivati o dispersione di mandrie di bestiame da parte di cercatori poco rispettosi. Appello alle istituzioni regionali per avere regole chiare

Con l’arrivo dell’autunno inizia la raccolta dei funghi nei boschi e nelle campagne della Sardegna. Un'attività che crea tensioni e a volte liti tra raccoglitori e imprenditori agricoli. Anche perché a oggi l’Isola non ha ancora una propria legge (unica regione in Italia), che regolamenta e disciplina l’intero comparto. E su questo tema sono intervenute le organizzazioni di categoria.

I comportamenti non sempre corretti di chi va alla ricerca di miceti possono causare, ad esempio, il danneggiamento di terreni coltivati o la dispersione di mandrie di bestiame per cancelli di recinti lasciati aperti. Gli agricoltori segnalano anche l'abbandono di rifiuti.

Funghi, manca una Legge regionale

Negli anni scorsi sono state presentate proposte di legge per regolamentare la materia, che prevedono calendari di raccolta e il possesso di specifici tesserini per i raccoglitori autorizzati. Parametri presenti in tutte le leggi regionali del comparto micologico. Ma finora nessuna proposta di legge regionale è arrivata al voto in aula. Molte amministrazioni comunali isolane hanno adottato specifiche e articolate ordinanze per la raccolta dei funghi nei rispettivi territori. Ma è chiaro che servono regole valide per tutta l'Isola.

«Senza regole chiare nascono incomprensioni e si surriscaldano gli animi – dichiara il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra – per questo ribadiamo l’urgenza di una legge ad hoc».

«La Sardegna è l’unica Regione priva di una legge – gli fa eco il presidente della stessa associazione Leonardo Salis – oggi la raccolta senza alcun controllo danneggia le colture micologiche e non tutela agricoltori e allevatori che il territorio lo presidiano e custodiscono tutti giorni con il loro lavoro».

Appello ai Comuni

Secondo L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, in attesa di una normativa regionale, che colpevolmente tarda, sarebbe molto utile che le amministrazioni comunali ponessero lungo i punti di accesso ai boschi e ai pascoli, cartelli con l'invito al rispetto dei terreni coltivati e dei pascoli».

I funghi sono una risorsa importante e fondamentale per la Sardegna in cui il bosco copre 1.213.250 ettari su un totale di 2.408.989. Il patrimonio forestale dell’isola rappresenta l’11% di quello nazionale.

Sardegna: «Servono regole chiare per la raccolta dei funghi» - Ultima modifica: 2020-10-13T18:58:31+02:00 da Simone Martarello

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