Codipra Trentino si conferma laboratorio nella gestione del rischio

gestione del rischio
Durante l'assemblea del Condifesa Trentino ha è stato approvato il bilancio 2020. Numeri positivi e bene i fondi mutualistici

Ancora una volta il Condifesa del Trentino, il Codipra, ha dimostrato di essere il leader nel sistema nazionale della gestione del rischio. I dati sono emersi in occasione dell’ultima assemblea generale, in veste telematica, a causa della pandemia, che ha approvato fra l’altro un bilancio in ottima salute. Patrimonio netto in costante aumento (+6,6%), che ha raggiunto quasi i 13 milioni, dotazione totale del Fondo mutualistico di oltre 30,6 milioni di euro. Elementi che hanno permesso di anticipare oltre 62 milioni agli agricoltori assicurati in attesa dei fondi nazionali e dell’Ue. Altro dato importante: oltre il 90% della produzione melicola trentina è assicurato comprendendo nella polizza anche i fondi per la stabilizzazione del reddito contro i danni da fitopatie. Lo ha affermato con un certo orgoglio il presidente del Codipra, Giorgio Gaiardelli.

«Il consorzio trentino − ha affermato il direttore di Asnacodi Andrea Berti – è il più virtuoso fra tutti i consorzi italiani per quanto riguarda i costi di gestione del consorzio, in termini di convenienza per gli agricoltori». Berti ha colto l’occasione per presentare anche il piano strategico nazionale che vede al centro i territori coinvolgendo le migliori professionalità presenti sul territorio.

Dal canto suo il presidente di Asnacodi Albano Agabiti, ha sintetizzato le sfide che il comparto assicurativo agricolo dovrà affrontare, su tutte, i cambiamenti climatici con conseguenze per l’agricoltura sempre più drammatiche, e la necessità di innovare sfruttando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie a partire dalla nuova Pac. Giulia Zanotelli, assessore all’Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento ha sottolineato l’importanza degli strumenti di gestione del rischio per il territorio e quella dell’importanza di un approccio sempre più digitale e tecnologico per favorire la massima diffusione e viluppo di tali strumenti, fondamentale ha concluso «la necessità di fare sistema».

«La pandemia ha segnato le ultime annate, ma siamo pronti a ripartire anche grazie alla nuova visione impostata dalla futura Pac e dal Piano Nazionale di ripartenza e resilienza. Strumenti che rivestono un ruolo strategico anche per il settore della gestione del rischio che si conferma al centro delle strategie politiche europee, nazionale e provinciali per consentire alle imprese agricole di raggiungere i traguardi di sostenibilità e resilienza» ha affermato la direttrice del Codipra Marica Sartori.

Stabilizzazione del reddito: il 90% dei melicoltori ci crede

Tema molto attenzionato durante l’assemblea sono stati i fondi di stabilizzazione del reddito «strumenti di gestione del rischio innovativi e complementari alla polizza – ha spiegato Gaiardelli – fondi che ci hanno permesso di intercettare oltre 14 milioni di euro dall'Unione europea. Un approccio nuovo ed evoluto alla gestione del rischio fortemente spinto dalla politica agricola comunitaria incentivandone l’utilizzo anche attraverso una contribuzione del 70% a fondo perduto. Dopo le numerose adesioni ai Fondi Ist pervenute nel 2020 anche per la campagna in corso possiamo dire che circa il 90% degli agricoltori che hanno sottoscritto una polizza a copertura dei danni a meleti hanno aderito ai Fondi – conclude il presidente».

Codipra Trentino si conferma laboratorio nella gestione del rischio - Ultima modifica: 2021-07-01T10:58:36+02:00 da Simone Martarello

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