Maltempo, in Sicilia denunciati quasi 13 milioni di danni agli agrumeti

gestione del rischio
Il presidente del Condifesa Catania Giuseppe Raimondi: «Le piogge torrenziali hanno lasciato il segno. Il numero degli assicurati certamente aumenterà»

Sempre più frequentemente l'agricoltura è vittima di eventi climatici estremi e, di fronte, agli ingenti danni che si ripetono nel corso degli anni, la gestione di questi fattori diventa un tema da affrontare da diversi punti di vista. Sono troppo recenti le piogge alluvionali che hanno colpito la Sicilia per non pensare a come gestire la situazione anche sotto l'aspetto assicurativo.

Per fare un quadro della situazione siciliana, abbiamo sentito il Condifesa della provincia di Catania. Per quanto riguarda la campagna assicurativa agevolata degli agrumi 2021/22, le aziende associate assicurate risultano 463 di cui: 53 ad Agrigento, 287 a Catania, 44 ad Enna, 3 a Messina, 1 a Palermo, 7 a Ragusa, 66 a Siracusa, 1 a Catanzaro, 1 a Reggio Calabria per un valore assicurato globale di € 35.055.817.

Gli eventi trascorsi da qualche settimana rientrano nella garanzia “eccesso di pioggia” che si aggiunge alle obbligatorie “grandine + vento forte”. Le denunce totali sono state 320 per un valore assicurato di 12.894.069 di euro, equivalente al 36,78% del valore complessivo assunto.

Piogge che hanno lasciato il segno

«Gli eventi accaduti – afferma il direttore Condifesa Catania Giuseppe Raimondi – hanno lasciato il segno nella percezione dei pericoli atmosferici da parte dei responsabili delle piccole e grandi aziende della nostra regione. Il numero degli assicurati certamente aumenterà per entrambe le campagne assicurative “estiva – frutta” (prodotti a ciclo estivo come frutta, olive, cereali) e “invernale – agrumi” (prodotti a ciclo invernale, principalmente agrumi)».

Nell'ambito della gestione del rischio sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento delle istituzioni regionali per veicolare, attraverso campagne di comunicazione strategicamente mirate, la possibilità di accedere alle coperture contro le calamità naturali con il contributo Agea. «Inoltre – continua Raimondi – è necessario un deciso snellimento delle attuali pastoie burocratiche, in modo da rendere fruibili in tempi e modalità ragionevoli le contribuzioni in favore delle aziende associate ai consorzi».

Altro aspetto da affrontare è quello di permettere la copertura di prodotti definiti dalle compagnie “ad alto rischio” come il pistacchio che fino a oggi viene accettato solo da alcune compagnie di assicurazione che applicano franchigie e tassazioni esorbitanti.

Maltempo, in Sicilia denunciati quasi 13 milioni di danni agli agrumeti - Ultima modifica: 2021-11-26T16:31:33+01:00 da Simone Martarello

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