Piano di gestione dei rischi 2022, ecco tutte le novità

Pgra
Ampliato l’elenco di colture e fitopatie assicurabili. Debutta il fondo nazionale Agricat per avversità climatiche e catastrofali

È stato pubblicato il 31 marzo (D.M. 148418) il Piano di gestione dei rischi in agricoltura per la campagna 2022 (Pgra), dopo aver ottenuto l’approvazione in Conferenza Stato Regioni Provincie autonome. Il Piano presenta alcune novità rispetto a quanto già indicato dal Pgra 2021, sia rispetto allo strumento assicurativo, sia per ciò che riguarda i fondi di mutualità è lo strumento per la stabilizzazione del reddito (ISTs).
Il Pgra è lo strumento normativo attraverso il quale il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali definisce le regole applicative ai fini dell’adozione da parte delle imprese agricole di strumento agevolati. Il Pgra è il documento che sintetizza quanto previsto nei regolamenti comunitari, recepisce le modifiche apportate al Programma di sviluppo rurale nazionale e armonizza le norme comunitarie con la normativa nazionale.

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Produzioni vegetali

Nel Pgra di recente approvazione sono state introdotte nuove tipologie colturali e colture (oggi circa 374) per le quali è possibile ricorrere allo strumento assicurativo e/o mutualistico.
È stato ampliato l’elenco delle fitopatie assoggettabili a copertura assicurativa o mutualistica, alcune di esse sono legate alla coltivazione del noce (moria del noce, batteriosi, necrosi apicale bruna), altre alla coltivazione dell’actinidia (moria del kiwi). Altre relative alle drupacee, altre ancora legate alla produzione viticola come la Black rot e l’escoriosi. Mentre afidi e ragnetto rosso sono le novità nell’elenco delle infestazioni parassitarie potenzialmente gestibili con gli strumenti agevolati.
Inoltre, nel nuovo piano sono state inserite delle specifiche, delle precondizioni tecniche necessarie al fine di assoggettare a copertura mutualistica i rischi legati a fitopatie e/o infestazioni parassitarie. È possibile ricorre a tale copertura solo se i produttori applicano specifiche soluzione tecniche, pratiche agronomiche e strategie necessarie alla corretta gestione fitosanitaria, previste o riconosciute dalle autorità competenti. C’è quindi la necessità di dimostrare di mettere in atto tutte le tecniche necessarie a prevenire o contenere gli eventuali danni.

Per la campagna 2022 è stato autorizzato un Soggetto gestore per l’istituzione di un fondo mutualistico per la copertura di danni da avversità atmosferica. Per questo strumento valgono le stesse regole previste per lo strumento assicurativo sia per ciò che riguarda le date massime di sottoscrizione della copertura (tab. 2), che per la tipologia di pacchetti, ovvero mix di avversità (tab. 1). Viene applicato anche alla copertura mutualistica il medesimo standard value (SV) adottato per le coperture assicurative.

Polizze sperimentali

Per la copertura dei danni da avversità atmosferiche è possibile aderire a polizze sperimentali indicizzate, limitate però solo ad alcune colture e ad alcuni territori. Le tipologie colturali previste sono otto: cereali, foraggere, oleaginose, pomodoro da industria, agrumi, cucurbitacee, olive, uva da vino e nocciolo. Le polizze sperimentali index based godono di un contributo del 65% sulla spesa ammessa erogato con risorse nazionali, e hanno una soglia di accesso al danno del 30%, (contro le polizze ordinarie che hanno soglia 20%). Questa tipologia di polizze copre le perdite effettive causate da un andamento climatico avverso e/o legate alla gravità della fitopatia, valutati attraverso l’utilizzo di indici biologici e metereologici.

Novità anche per il settore zootecnico, il Pgra prevede la possibilità di utilizzare polizze sperimentali indicizzate per coprire la garanzia di mancata produzione di latte bovino dovuta ad eventi meteoclimatici, così come per il settore apistico sarà possibile attivare la garanzia per mancata produzione di miele generata da condizioni climatiche avverse che non consentano alle api la normale attività di bottinatura.

Fondi di mutualità e ISTs

Si allargano le tipologie di spese ammissibili a contributo sostenute dai soggetti gestori dei fondi di mutualità e gli strumenti di stabilizzazione del reddito (ISTs). È stato infatti inserito il costo relativo agli interessi su mutui commerciali finalizzati esclusivamente al pagamento delle compensazioni riconosciute al seguito di accertamento di danno subito dagli agricoltori aderenti allo strumento.

Agricat, via alla sperimentazione

Principale novità del Pgra 2022 è l’introduzione di un nuovo strumento, il Fondo di mutualità nazionale per la copertura dei danni da avversità atmosferiche di natura catastrofale (gelo-brina, siccità, alluvione), istituito con la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (vedi TV 7/2022), che vedrà la piena operatività nella campagna 2023. Nella presente campagna è prevista l’attività di sperimentazione di tutte le procedure amministrative, dalla messa in copertura all’apertura dei sinistri, alle procedure per la determinazione dei danni e alla governance del fondo. Le procedure sperimentali riguardano 14 prodotti distribuiti su 11 provincie (tab. 3). Questa campagna ha l’obiettivo di mettere a punto tutte le sinergie necessarie tra Ismea (soggetto gestore), Agea, Sin e gli altri attori del sistema di gestione del rischio.

Piano di gestione dei rischi 2022, ecco tutte le novità - Ultima modifica: 2022-04-07T15:40:02+02:00 da Simone Martarello

1 commento

  1. “Questa tipologia di polizze copre le perdite effettive causate da un andamento climatico avverso e/o legate alla gravità della fitopatia, valutati attraverso l’utilizzo di indici biologici e metereologici” quindi non ci sarà bisogno di una perizia puntuale del danno da risarcire?

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