Via alla campagna assicurativa 2022, occhi puntati sulla frutta

polizze agevolate
Qualche difficoltà a trovare offerte nel comparto frutticolo, soprattutto per drupacee e kiwi, dopo le problematiche annate appena passate. Debutta in via sperimentale il fondo nazionale AgriCat

Le attività nei Consorzi di difesa appartenenti alla galassia del Sistema Asnacodi Italia sono in pieno fermento per dare il via alla sottoscrizione delle polizze agevolate e dei fondi mutualistici, anzi alcuni Condifesa hanno già aperto i lavori. C'è preoccupazione soprattutto per il comparto frutticolo, negli ultimi anni colpito duro da fitopatie a calamità atmosferiche, con le compagnie assicurative che faticano a offrire coperture. Drupacee e kiwi le colture più in crisi. Difficoltà che il presidente di Asnacodi Italia Albano Agabiti non nasconde.

«In un momento delicato stiamo lavorando al fianco delle istituzioni, delle compagnie e in generale di tutti i portatori di interesse del nostro mondo per trovare soluzioni sostenibili a 360 gradi, in primis per gli agricoltori e per le compagnie – spiega –. Gli ultimi anni sono stati certamente difficili per le imprese agricole di tutto lo Stivale a causa dell’acuirsi degli eventi estremi che il cambiamento climatico in atto ci sta riservando. Evoluzione che da una parte ha aumentato la resilienza delle aziende agricole ma dall’altro ha determinato sofferenza del mondo assicurativo privato, ma non solo. Dobbiamo arrivare preparati al 2023 con l’avvio della nuova Pac che introdurrà un nuovo strumento nazionale a favore di tutte le imprese agricole del nostro Paese, il fondo mutualistico AgriCat».

Speranza per il fondo nazionale AgriCat

«Uno strumento – evidenzia Andrea Berti, direttore di Asnacodi Italia – che sarà testato già a partire da questa campagna in alcune aree del nostro Paese. Certamente la sostenibilità degli strumenti deve essere trasversale – sottolinea Berti – proprio per questo stiamo implementando, con il supporto di imprese private e compagnie di assicurazione e delle stesse istituzioni, una serie di innovazioni che sfruttano le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale».

«Con forza stiamo lavorando per traghettare il sistema della gestione del rischio al 2023 – precisa Agabiti – chiedendo in maniera decisa la disponibilità congiunta delle compagnie e delle istituzioni al fine di trovare risposte che permettano di continuare il percorso virtuoso intrapreso dal nostro mondo».

«Attenzione anche ai fondi mutualistici da parte degli associati ai nostri Condifesa – spiega il presidente – strumenti che delineano sempre più come complementari alle polizze e che permettono di dare ulteriore tutela all’azienda agricola.

La gestione del rischio – conclude Agabiti – sta vivendo un momento di importanti cambiamenti, ma senza cambiamento non c’è crescita».

Strategia di gestione del rischio a 360 gradi

Come evidenziato anche durante il recente convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura ormai la sola polizza agevolata non basta più. È fondamentale che tutte le aziende agricole adottino una vera e propria strategia di risk management potenziata, abbinando alla polizza una difesa attiva che coinvolga totalmente l’attività aziendale e che, sfruttando le potenzialità tecniche e tecnologiche oggi disponibili sul mercato, contribuisca a mitigare i rischi in capo all’impresa. Inoltre, risulta altrettanto fondamentale tutelare l'attività agricola tramite l’adesione ai fondi mutualistici e di protezione del reddito Ist's.

Codipra Trento, campagna assicurativa già partita

Aperta da lunedì 28 febbraio, la campagna assuntiva del Codipra Trento è iniziata con buoni auspici. «Siamo soddisfatti per i risultati dell’asta telematica – sottolinea il presidente Giorgio Gaiardelli – a fronte di una prospettiva tutta in salita, anche quest’anno il Consorzio riesce a garantire condizioni convenienti e favorevoli agli associati, soprattutto rispetto all’attuale contesto che stiamo affrontando, in cui il peso degli epocali cambiamenti climatici sta crescendo inesorabilmente e ponendosi come tema sempre più centrale per il nostro comparto.

«La campagna assicurativa è partita con la polizza collettiva che prevede condizioni contrattuali in linea con quelle dell’anno scorso, situazione frutto anche dell’importante ed efficiente lavoro svolto negli scorsi anni – spiega la direttrice del Codipra Marica Sartori –. Generali Italia si aggiudica l’asta sottoscrivendo condizioni di polizza collettiva ottimali per i nostri soci, che prevedono, come per il 2021, la franchigia 30 a scalare 10, praticamente unico caso a livello nazionale, e tariffe in rialzo. Ma non possiamo dimenticare gli indennizzi liquidati ai nostri associati negli ultimi anni – rimarca Sartori –. Basti pensare che nel 2021 solo dal fronte compagnie sono stati liquidati quasi 75 milioni di euro a fronte di premi di circa 61 milioni, dei quali i nostri agricoltori pagano il 30% (euro 18,3 milioni di euro) perché la restante quota parte (70%) è coperta dal contributo comunitario».

«A oggi, oltre a Generali Italia, altre importanti compagnie di assicurazione, Itas, Cattolica Assicurazioni, Tua Assicurazioni, Si Insurance hanno dato il loro benestare alle condizioni ed il via alle assunzioni – sottolinea Sartori –. Confermato lo Standard Value, ovvero il valore di produzione annua a ettaro decretato dal Ministero, che nel 2021 si è dimostrato uno strumento di reale semplificazione ed efficientamento per tutto il processo amministrativo più che dimezzando le tempistiche di erogazione del contributo pubblico – conclude Sartori – un dato su tutti: entro dicembre 2021 sono stati erogati dall’organismo pagatore quasi 25 milioni di euro, pari a oltre il 60% del totale concedibile, mai successo prima d’oggi».

Via alla campagna assicurativa 2022, occhi puntati sulla frutta - Ultima modifica: 2022-03-01T17:12:02+01:00 da Simone Martarello

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