In Italia alimenti sicuri e senza ogm (o quasi)

Il consueto monitoraggio individua solo il 3% di contaminazioni su 568 campioni prelevati. Il Ministero della Salute: «Quantità molto basse che confermano il rispetto delle normative sull’etichettatura». E il prodotto con il maggior numero di campioni positivi è….

Gli alimenti commercializzati nel nostro Paese sono privi di Ogm nella quasi totalità dei casi e la conferma viene dai risultati dei controlli effettuati nel 2018 raccolti e diffusi dal Ministero della Salute.

Il rapporto pubblicato il 26 novembre 2019 dal Ministero della Salute conferma che le non conformità in materia di rispetto delle norme sul contenuto massimo di OGM e di etichettatura dei prodotti alimentari rappresentano solo il 3% dei campioni prelevati ed analizzati nel corso del piano di controllo 2018.

Il Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro di referenza nazionale per la ricerca degli OGM (CROGM) e l’Istituto superiore di Sanità, predispone dal 2006 un Piano nazionale triennale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti, finalizzato alla programmazione e al coordinamento delle attività di controllo svolte in questo specifico settore da parte delle Autorità sanitarie regionali e provinciali, in applicazione, sia della normativa quadro del settore degli OGM.

I risultati del controllo

Nel corso dell’attività di controllo sul territorio italiano nel corso del 2018 sono stati campionati prodotti trasformati e materie prime e intermedi di lavorazione principalmente a base di mais, di soia e di riso. Relativamente alle matrici analizzate si osserva che il 40,6%  pari a 277 campioni, ha interessato granelle, creme e farine di mais, di riso e miste; il 13,7% pari a 93 campioni latte vegetale e prodotti a base di latte vegetale; il 13,2%  rappresentato da 90 campioni prodotti della pasticceria, panetteria e biscotteria; il 7,8% per 53 campioni pasta e noodles; il 6,1% corrispondente a 42 campioni snacks, dessert e altri alimenti; fino ad arrivare a diverse matrici quali prodotti per lattanti e bambini, legumi e semi oleaginosi, preparazioni gastronomiche e integratori alimentari, con percentuali intorno e al disotto del 4,5 %.

Numero di campioni analizzati e positività
Campioni positivi Totale campioni
Frutta 0 3
Granella, creme e farine di mais, di riso e miste 2 243
Integratori alimentari 3 9
Latte vegetale e prodotti a base di 8 58
Legumi e semi oleaginosi 1 18
Orticole e derivati 0 14
Pasta e spaghetti 0 48
Preparazioni gastronomiche 3 16
Pasticceria pane e biscotti 0 77
Prodotti per lattanti e bambini 1 20
Radici e tuberi 0 25
Snack e dessert 0 37
TOTALE 18 568 3%

Le positività accertate, in totale 18, sono per la quasi totalità ascrivibili ad eventi di soia GM, in particolare nel caso del latte vegetale (33% dei campioni) .

L’attività all’importazione ha riguardato 92 campionamenti dei quali 2 non conformi per il riscontro di riso GM non autorizzato in prodotti provenienti dalla Cina.

Il rapporto conclude affermando che, tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2018, per i prodotti alimentari, sul mercato italiano permane il rispetto dei requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo l’informazione al consumatore. Si conferma, inoltre, che in Italia la presenza di OGM autorizzati negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione.

In Italia alimenti sicuri e senza ogm (o quasi) - Ultima modifica: 2019-11-26T23:32:48+01:00 da Lorenzo Tosi

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