L’olivicoltura di qualità comincia dalla potatura

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Nova agricoltura in oliveto: Edagricole porta in campo tecnica e innovazione

Le fondamenta dell’olivicoltura redditizia e di qualità sono le buone pratiche in campo. In primis corretta gestione della chioma e concimazione. Questo in estrema sintesi il messaggio lanciato durante la seconda edizione di Nova Agricoltura in Oliveto, la giornata di formazione e aggiornamento sull’olivicoltura organizzata da Edagricole e Assam Marche all’agriturismo San Martino a Ponsacco (PI), durante la quale si è svolto anche il campionato nazionale di potatura dell’olivo a vaso policonico, giunto quest’anno alla quindicesima edizione.

 

La gara

Organizzato da Assam, Comitato Gocce d’oro delle Colline Pisane e Regione Toscana, il campionato di potatura ha incoronato “Forbici d’oro 2017” il giovane molisano Alessandro Di Lena. Sessanta i potatori che hanno partecipato alla gara, provenienti da tutta Italia dopo aver superato le selezioni regionali. In trenta minuti i concorrenti dovevano sfrondare tre piante di olivo assegnate casualmente. La giuria, composta da Franco Famiani (presidente), Barbara Alfei, Giovanni Caruso, Maurizio Corbo e Paolo Zani, ha valutato il lavoro sugli olivi in base a cinque parametri: cime, branche primarie, branche secondarie, equilibrio vegeto-produttivo, rispondenza alla confermazione ideale.

I giudici hanno faticato non poco a scegliere i dieci migliori potatori «perché il livello delle prove è stato molto alto – ha detto Barbara Alfei introducendo la premiazione – segno che le selezioni regionali sono state molto rigorose».

 

La tecnica in campo

La dimostrazione di potatura con la spiegazione di Salvatore De Angelis (Arsial) e la lezione in campo del professor Riccardo Gucci sulla gestione dell’oliveto, hanno catturato l’interesse dei visitatori. De Angelis ha sottolineato l’importanza di una potatura che   renda le chiome ben aperte affinché siano  correttamente arieggiate e illuminate, inoltre, le piante non devono svilupparsi troppo in altezza, anche per facilitare le lavorazioni .

Gucci ha ribadito l’importanza di gestire i rami in modo scrupoloso per avere piante sane e produttive, aggiungendo però che anche il terreno su cui gli olivi affondano le radici è importante: non vanno quindi trascurate la concimazione e l’inerbimento degli oliveti, per avere più sostanza organica e una minor erosione della superficie.

 

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L’olivicoltura di qualità comincia dalla potatura - Ultima modifica: 2017-04-15T15:43:18+02:00 da Sandra Osti

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