Il consiglio di amministrazione del Ciheam (Centro internazionale di alti studi agronomici mediterranei) ha eletto Teodoro Miano segretario generale. Agronomo, professore ordinario di Chimica agraria dell’Università degli Studi di Bari, dipartimento di Biologia e Chimica Agro-Forestale e Ambientale (Dibca), Miano era già delegato italiano e vicepresidente del cda del centro studi con sede a Parigi. Miano succede a Placido Plaza, che ha ricoperto l’incarico dal 2018 ad oggi. Nella stessa seduta è stata eletta anche la nuova presidente, è la ministra dell'Agricoltura albanese Frida Krifka.
Fondato nel 1962, il Ciheam è un'Organizzazione intergovernativa alla quale aderiscono 13 Paesi mediterranei: Albania, Algeria, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia. L’organo di direzione e decisione del Ciheam è il consiglio di amministrazione, costituito da un delegato di ciascun Paese aderente. Sono membri di diritto, con voto consultivo, i rappresentanti dell’Ocse e del Consiglio d’Europa. Alle riunioni assistono, come osservatori, i rappresentanti della Commissione europea, della Fao e dell’Oada.
Studi sulla difesa e l'uso sostenibile di acqua e suolo
Le sedi dei quattro Istituti sono: in Italia a Bari; in Grecia a Chania, in Spagna a Saragozza ed in Francia a Montpellier. L’istituto di Bari è la struttura operativa italiana del Ciheam e, in quanto tale, gode dei privilegi di extraterritorialità riconosciuti dall'Italia agli organismi internazionali. È un centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi in partenariato sul territorio nell’ambito dei programmi della cooperazione internazionale; opera in cinque aree tematiche: approcci innovativi per la difesa integrata delle colture ortofrutticole mediterranee, agricoltura biologica mediterranea, gestione sostenibile dell'acqua e del suolo in agricoltura, agroecosistemi sostenibili e resilienza.