Sicurezza alimentare, nell’Ue controlli a rischio per mancanza di personale

Finora tutti gli Stati Membri hanno adempiuto agli obblighi ma si segnalano crescenti difficoltà per il numero insufficiente di controllori. Infrazioni più frequenti dovute alla scarsa igiene

Il rapporto della Commissione al Parlamento europeo sul funzionamento generale dei controlli ufficiali effettuati negli Stati membri per verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali, riprende la segnalazione riportata nelle relazioni di moltissimi Stati membri sulla carenza di controllori e quindi sul pericolo di poter effettuare i controlli richiesti.

Finora adempimenti ok, ma il futuro è incerto

Il rapporto al Parlamento europeo conclude che le relazioni annuali relative ai controlli ufficiali delle autorità nazionali degli Stati membri dimostrano che esse continuano ad adempiere alla loro importante funzione nel quadro della normativa in materia di alimenti e mangimi. Le iniziative volte a migliorare l'efficacia dei controlli ufficiali e il rispetto delle norme, dalla riorganizzazione dei servizi al migliore impiego degli strumenti informatici, sono particolarmente incoraggianti e si stanno rivelando essenziali per rispondere alla sfida di promuovere l'efficienza della spesa pubblica.

Ciononostante la Commissione prende anche atto dei chiari segnali provenienti dagli Stati membri riguardo al fatto che le risorse umane destinate ai controlli sono sempre più limitate e una potenziale ulteriore riduzione rischia di incidere negativamente sui livelli e sulla qualità dei controlli e sulla capacità di rispondere alle emergenze.

 

Il problema delle risorse

Date le pressioni sulla spesa pubblica, i servizi della Commissione hanno prestato particolare attenzione alle informazioni contenute nelle relazioni degli Stati membri riguardo alle risorse disponibili per i controlli, anche se per il momento essi non sono ancora tenuti a riferire specificamente su questo aspetto.

Ciononostante la questione è stata affrontata in diverse relazioni nazionali. In alcune si afferma inequivocabilmente che il personale a disposizione è inferiore a quello necessario per garantire l'esecuzione di tutti i controlli richiesti. Altri indicano che – in settori specifici o a determinati livelli di controllo – è stato raggiunto un limite oltre il quale ulteriori riduzioni rischiano di compromettere i livelli e/o la qualità dei controlli e la capacità di rispondere alle emergenze. La massimizzazione dell'efficienza è inoltre individuata come chiaro obiettivo della strategia in materia di controlli di un certo numero di Stati membri.

In alcuni Stati membri la carenza di risorse non riguarda soltanto il personale, ma anche le attrezzature (per es. per i laboratori, o i mezzi di trasporto per il personale addetto ai controlli, con ripercussioni sull'esecuzione dei controlli stessi).

Il sistema dei controlli

Le relazioni degli Stati membri riportate nella Relazione al parlamento contengono dati che, nel complesso, confermano la tendenza consolidata verso un maggior numero di controlli effettuati in funzione dei rischi. Ciò assicura che le risorse siano utilizzate nel modo più efficiente possibile concentrandole nei settori che presentano i rischi più elevati.

Un chiaro vantaggio offerto dai controlli mirati è la potenziale disponibilità di maggiori risorse da destinare al monitoraggio e all'attuazione e alcune relazioni forniscono dati a sostegno dei progressi compiuti in questo ambito. In tal modo gli Stati membri possono, in primo luogo, concentrarsi soprattutto sul seguito sistematico da dare ai controlli ufficiali e sui problemi posti dall'attuazione e, in secondo luogo, sull'attività di controllo e attuazione riguardante gli operatori che presentano bassi livelli di conformità, migliorando così la sicurezza generale dei prodotti e contribuendo a creare condizioni di parità per tutti gli operatori, anche a favore del buon funzionamento del mercato interno.

Non conformità, in testa igiene di operatori, strutture e macchinari

I casi di non conformità individuati dagli Stati membri riguardano soprattutto i requisiti di igiene operativa, strutturale o delle apparecchiature, l'analisi dei rischi e dei punti critici di controllo (Haccp), l'etichettatura degli alimenti e dei mangimi, gli additivi negli alimenti e nei mangimi, i registri contabili carenti o inesistenti e la contaminazione microbiologica.

L'identificazione delle cause di questi problemi è limitata, ma in alcuni casi si possono attribuire a un forte avvicendamento del personale degli operatori del settore alimentare e dei mangimi, spesso legato alla bassa retribuzione e che incide sull'uso continuo di buone prassi igieniche, alla mancanza di formazione degli operatori del settore alimentare e/o alla scarsa conoscenza degli obblighi vigenti.

Sicurezza alimentare, nell’Ue controlli a rischio per mancanza di personale - Ultima modifica: 2019-09-30T16:34:14+02:00 da Simone Martarello

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