Sovranità alimentare: il programma è tutto nel nome

Francesco Lollobrigida a Fieracavalli (Ennevi foto, Veronafiere)
Francesco Lollobrigida inaugura Fieracavalli e ribadisce la strategia del nuovo Governo per l’agricoltura

«Il primo impegno del Ministero è riportare l'agricoltura al centro del dibattito».

«Un impegno che, bene o male, parte anche dal nome del Ministero: la sovranità alimentare è importante e fondamentale».

Fieracavalli, il tradizionale appuntamento fieristico veronese, ha tenuto a battesimo il nuovo ministro e il nuovo ministero “Masaf” (ministero dell’agricoltura e della sovranità agricola e forestale). Nel primo intervento il neoministro Francesco Lollobrigida, in occasione dell'inaugurazione della 124a edizione della kermesse, ha ribadito la scelta di cambiare nome al dicastero di via XX settembre.

L’imprenditore al centro

«Ogni popolo - sostiene Lollobrigida - ha il diritto di produrre, di fare una alimentazione corretta ai propri cittadini. Noi abbiamo voluto inserire questo termine all'interno del nome del ministero proprio per rendere centrale il sistema agroalimentare, il sistema della produzione, mettendo l'imprenditore agricolo al centro della produzione». Ovvero il diritto di un popolo a mangiare, ma a mangiare anche bene.

Cambia la musica con l’Europa

«La cosa prioritaria è l'atteggiamento che abbiamo tenuto anche in Europa in difesa e a tutela dei prodotti agricoli, in particolare del vino». «Il contrasto a tutti i provvedimenti e le direttive, anche di carattere internazionale, che mettono in difficoltà non solo gli imprenditori italiani, ma che guardano alla produzione con un'ottica sbagliata».

«Non si deve produrre semplicemente per produrre, si deve produrre bene: la qualità e la centralità di chi produce, dell'imprenditore agricolo, dell'allevatore, deve essere tutelata».

Questo deve essere per il ministro il fine di un'economia sana, che tenga  conto del produttore e del consumatore finale valorizzando tutta la filiera.

Le sfaccettature della filiera del cavallo

«Fieracavalli – conclude Lollobrigida - è riuscita a superare le difficoltà della pandemia confermandosi centrale per il nostro sistema economico».

«La filiera del cavallo e degli sport equestri ha dimostrato di essere capace di produrre economia, non tralasciando mai i valori legati a questo settore. Questo animale, infatti, rappresenta un mondo poliedrico legato alla solidarietà, alle terapie assistite con gli animali, al turismo sostenibile: tutte sfaccettature che vengono rappresentate a Verona con passione, elemento fondamentale che deve essere trasmesso per difendere e incentivare le tradizioni e le potenzialità della nostra nazione».

Sovranità alimentare: il programma è tutto nel nome - Ultima modifica: 2022-11-04T02:18:18+01:00 da Lorenzo Tosi

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