Mal secco degli agrumi, in Sicilia scatta la profilassi obbligatoria

malsecco
La Regione siciliana impone azioni mirate e immediate che vanno dalla potatura all’estirpazione delle piante infette. L’assessore Bandiera minaccia la sospensione dei contributi comunitari per le aziende agricole che non seguiranno le prescrizioni

Misure fitosanitarie obbligatorie in tutte le aree della Sicilia gravemente contaminate dal mal secco degli agrumi. Per ostacolare la diffusione del fungo, che rischia di mettere in ginocchio numerose aziende agricole del comparto agrumicolo, l’assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, ha emanato le misure fitosanitarie di protezione obbligatorie contro l’introduzione e la diffusione, sul territorio regionale, di organismi nocivi per le produzioni, in special modo in progressiva estensione agli impianti agrumicoli sensibili circostanti.

Le misure: dalla potatura all'estirpazione

Potatura di risanamento, estirpazione, bruciatura, disinfezione delle ferite provocate da agenti atmosferici avversi, protezione con reti di copertura, trattamenti alla chioma delle piante, sono soltanto alcuni degli interventi obbligatori per le aree gravemente contaminate con danni rilevanti.

«Abbiamo a cuore la tutela e la salvaguardia degli agrumeti siciliani che rappresentano una tra le più importanti risorse del territorio – afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – vigileremo, tramite il Servizio Fitosanitario Regionale, affinché vengano rispettate tutte le prescrizioni emanate, applicando in caso di inosservanza le sanzioni amministrative previste per legge. Nei casi di agrumeti caratterizzati da grave e diffusa sintomatologia, in concomitanza con un evidente stato di abbandono, sarà inoltre possibile ordinare l’estirpazione dell’intero impianto o di parte di esso. I soggetti inadempienti, spiega l’assessore, qualora beneficiari di una misura di sostegno alla produzione, saranno segnalati agli Enti preposti all’erogazione dei contributi comunitari, per le valutazioni di competenza».

Tristeza e mal secco, gli aiuti del fondo nazionale

Ancora attivo il bando per la ricostruzione degli impianti

Le aziende agricole dell'Isola hanno tempo fino al 31 ottobre per accedere al bando che destina 10 milioni di euro, con un contributo del 100% a fondo perduto, per i danni provocati dal virus della tristeza degli agrumi e dal mal secco, a valere sulla Misura 5.2 del Psr Sicilia 2014 – 2020.

Ricostruzione degli impianti arborei a destinazione produttiva, distruzione ed estirpazione delle piante infette, smaltimento del materiale di risulta dell’impianto arboreo danneggiato, acquisto e reimpianto di varietà di piante resistenti o tolleranti, sono alcuni degli interventi realizzabili, al fine di riportare gli agrumeti siciliani nelle condizioni di efficienza nella quali si trovavano prima della diffusione del virus.

Il bando e le misure fitosanitarie ufficiali contro il mal secco degli agrumi sono disponibili sul sito del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana.

Mal secco degli agrumi, in Sicilia scatta la profilassi obbligatoria - Ultima modifica: 2020-09-01T16:02:43+02:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome