Asparago Verde di Altedo Igp: il nuovo disciplinare debutta a dicembre

Le modifiche al disciplinare dell'Asparago Verde di Altedo Igp entrano in vigore il 14 dicembre 2020 dal termine di un iter durato due anni

asparagi
Secondo il presidente del Consorzio di tutela, Gianni Cesari, il nuovo disciplinare offrirà l’opportunità di aumentare gli investimenti ad asparago Igp.

Rinnovo varietale e possibilità di utilizzare e valorizzare l'Igp nei prodotti trasformati. Sono le principali novità contenute nel nuovo disciplinare dell’Asparago Verde di Altedo che entrerà in vigore il 14 dicembre 2020.

Dopo un iter di approvazione  di circa 2 anni e un percorso a tappe partito dai soci del Consorzio dell’Asparago e coordinato dal Cso Italy, il 23 novembre scorso era stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea il regolamento 1738 del 2020 e il nuovo disciplinare.

Il disciplinare modificato arriva ufficialmente la traguardodopo venti giorni dalla pubblicazione in Guce. Il testo del regolamento di approvazione ed il testo del disciplinare è già pubblicato anche sul sito del Mipaaf (https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3343)

Le novità del nuovo disciplinare dell’Asparago Verde di Altedo Igp

 I punti salienti della modifica al Disciplinare di produzione riguardano l’aggiornamento delle varietà e gli aspetti legati al confezionamento e alla presentazione del prodotto. Le varietà certificabili con il marchio Igp dopo il primo riconoscimento si sono evolute e rinnovate mantenendo, anzi aumentando, le caratteristiche qualitative uniche di questo prodotto ed ampliando il calendario di produzione.

Sono ammesse alla denominazione le varietà Franco, Giove, Ercole, Vittorio e Athos e stralciate le obsolete Precoce di Argenteuil e Ringo di cui, tra l’altro, è ormai impossibile reperire il materiale di riproduzione e quindi attuare nuovi impianti.

Il disciplinare appena approvato prevede, inoltre, la possibilità di utilizzare gli asparagi Igp nei prodotti trasformati, dando ancora maggior visibilità alla denominazione protetta.

Previsti nuovi investimenti ad Asparago Igp

«Il nuovo disciplinare – ha commentato il presidente del Consorzio, Gianni Cesari – darà l’opportunità di aumentare gli investimenti ad asparago Igp che, in questi anni hanno dimostrato di essere, pur se una nicchia, molto interessanti per il crescente apprezzamento dei consumatori di tutta Europa».

«Penso che – ha aggiunto Cesari – l’approvazione del nuovo disciplinare possa dare ulteriore slancio al Consorzio grazie alla potenziale adesione di ulteriori soci, al calendario di commercializzazione più ampio e alla possibilità di trasformare il prodotto e utilizzarlo tutto l’anno».

La procedura di modifica del disciplinare è stata seguita dal Cso Italy di Ferrara, braccio operativo del Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo Igp. «Il Cso – ha sottolineato il suo presidente, Paolo Bruni - vanta un’esperienza unica in Italia per la gestione dei prodotti Igp. Seguiamo i Consorzi di tutela  supportando l’iter tecnico per le modifiche di disciplinare e la richiesta di nuove denominazioni».

 Una produzione tutelata e di nicchia

Nel nostro Paese la produzione di asparago si estende su circa 9.500 ettari, oltre la metà dei quali in Puglia (6000 ha) dedicati all’asparago verde, poi il Veneto (16% della superficie) per il 70% asparago bianco, Toscana (9% della produzione) e l’Emilia Romagna con 750 ettari (7%) con prevalenza di asparago verde in pieno campo.

L’Asparago Verde di Altedo Igp è un’eccellenza dell’Emilia-Romagna riconosciuta a livello nazionale ed europeo per le specificità del prodotto e il suo sapore prelibato. In regione si producono quasi 5mila tonnellate di asparagi e solo nell’area compresa tra la via Emilia in provincia di Bologna, la costa adriatica ed il Po in provincia di Ferrara si coltiva il prodotto Igp.

La produzione 2020 si è caratterizzata per una quantità non elevata, ma di eccellente qualità che è stata riconosciuta ed apprezzata soprattutto dalla Gdo, mentre il canale horeca e il dettaglio tradizionale hanno vissuto grandi difficoltà a causa della concomitanza del pieno produttivo con il primo lock-down nazionale.

Le attività di promozione attualmente in corso da fine febbraio 2019 fino a gennaio 2021,  grazie a un progetto finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Emilia Romagna  si stanno  focalizzando sull'obiettivo di trasmettere ai consumatori il valore della tipicità e della certificazione dell’Igp. L’attività di promozione ha coinvolto il mercato italiano, ma anche la Germania e la Francia.

Asparago Verde di Altedo Igp: il nuovo disciplinare debutta a dicembre - Ultima modifica: 2020-11-30T21:17:09+01:00 da Francesca Baccino

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