Stime Prognosfruit, raccolto europeo di mele in calo del 20%

    In Europa previsto un raccolto di mele in calo del 20% rispetto allo scorso anno, secondo le stime Prognosfruit. In Italia la flessione si ferma al 3%.

    Il raccolto di mele in Europa, secondo le stime diffuse in occasione della tradizionale conferenza Prognosfruit, si ferma a 10 milioni e 566mila tonnellate, in calo del 20% rispetto alla produzione record dello scorso anno. Le perdite sono legate principalmente al crollo del raccolto in Polonia e nei paesi dell’Europa orientale. In Italia la flessione si ferma al 3% e dipende dalle zone di produzione.

    Meno mele in Europa quest’anno: le stime di produzione prevedono un raccolto di 10 milioni e 566mila tonnellate, crollato del 20% rispetto alla produzione record dello scorso anno, grazie al grande buco produttivo della Polonia e dei paesi dell’Europa orientale. Sono i dati emersi in occasione della conferenza Prognosfruit che si è svolta di recente nel Castello di Alden Biesen, in Belgio, e che tradizionalmente rende note le stime sulle produzioni europee di mele per la stagione 2019-2020.

     

    Produzione italiana di mele in lieve flessione

    Per l’Italia si stima una produzione di 2.194.762 tonnellate, leggermente inferiore a quella dello scorso anno (-3%) ed in linea con la media 2014 – 2018 (escludendo ovviamente il consuntivo del 2017).

    Fonte: Assomela e Cso

    Gli andamenti della produzione sono differenti a seconda delle aree produttive: scende dell’8% e si assesta su livelli inferiori alla media la produzione del Trentino, che lo scorso aveva fatto registrare il raccolto più alto di sempre; per l’Alto Adige si stima invece una produzione perfettamente in linea con quella dello scorso anno e inferiore alla media.

    Si stabilizza sui volumi dello scorso anno anche il raccolto del Piemonte, ormai la seconda regione a livello di produttivo dopo il Trentino Alto Adige con una crescita guidata da nuovi meleti piantati in sostituzione del kiwi. Leggermente in ribasso la produzione in Emilia Romagna e in Friuli, mentre torna su livelli nella media quella della Lombardia.

     

    In Italia flette ancora la Golden Delicious

    Per quanto riguarda le varietà perde ulteriormente terreno rispetto agli anni precedenti, e con un ritmo abbastanza sostenuto se paragonato a quello degli altri paesi, la Golden Delicious (-7% sul 2018) che nel nostro Paese è la prima mela per produzione.

    Dopo il raccolto record dello scorso anno, la varietà Red Delicious perde il 9% e torna ad una produzione in linea con le annate precedenti. Dovrebbe calare, invece, del 14% la produzione di Granny Smith raggiungendo una produzione inferiore alla media. Scende anche la Renetta, con una produzione attesa decisamente inferiore alla media. Al contrario, continuano a crescere Gala (+8%) e Fuji (+2%).

    Fonte: Assomela e Cso

    Guadagnano ancora terreno le “altre varietà” che includono in particolar modo le nuove varietà club, ad ulteriore dimostrazione della recettività di queste proposte innovative da parte dei consumatori.

     

    Raccolta regolare e qualità buona

    L’iniziale ritardo di sviluppo vegetativo è stato praticamente del tutto recuperato e la raccolta inizierà regolarmente entro la metà di agosto con le varietà e nelle aree più precoci. Al momento i calibri, complice prima un clima freddo e piovoso e poi temperature decisamente sopra la media, sono generalmente inferiori alla norma. Alcune aree produttive risentono delle conseguenze della presenza della cimice asiatica, sempre più aggressiva.

    La grandine, abbinata a fenomeni metereologici estremi, ha interessato a macchia di leopardo praticamente quasi tutte le regioni, ma ad un livello per ora non eccessivamente impattante. Al momento si può supporre che la quantità di mele da destinare alla trasformazione sarà superiore rispetto alla media. In ogni caso, dal punto di vista organolettico e qualitativo la situazione al momento è giudicata buona.

     

    Il crollo delle mele in Polonia influenza la produzione europea

    Come accaduto 2 anni fa, il raccolto in Europa sarà pesantemente influenzato dalle gravi gelate che hanno colpito la Polonia e diversi paesi produttori dell’Est Europa. La Polonia, infatti, prevede una riduzione del raccolto del 44% rispetto allo scorso anno con una produzione stimata a 2.710.000 tonnelate, inferiore quindi a quella del 2017.

    Perdono fette consistenti di produzione anche Ungheria, Romania e Croazia. In Austria ed in Germania, paesi a noi vicini e particolarmente interessanti per l’export italiano, si aspettano cali importanti della produzione rispettivamente del 22% e del 17%.

    Fonte: Wapa

    La Francia controcorrente

    La Francia, invece, stima un raccolto in rialzo del 12% rispetto alla scorsa stagione, prevedendo un raccolto superiore a 1.600.000 tonnellate. In incremento anche le produzioni di Portogallo (+15%) e Spagna (+14%).

     Tutti i Paesi in Europa hanno risentito di condizioni climatiche difficili, caratterizzate da gelate, temperature particolarmente elevate in luglio, forti venti e grandinate. Tutti questi fattori impatteranno non solo sulla quantità di merce a disposizione, ma anche sulla pezzatura delle mele, certamente inferiore alla norma, e sulla qualità del prodotto, con maggiore incidenza di rugginosità, con una quantità di mele destinate alla trasformazione, probabilmente superiore alla media.

     

    Varietà, in Europa crescono del 10% le nuove varietà di mele

    La Golden delicious perde un po’ di terreno, ma rimane di gran lunga la principale varietà in Europa con una previsione di raccolta superiore ai 2,3 milioni di tonnellate. In Europa la Gala dovrebbe assestarsi sui valori dello scorso anno, superando 1,45 milioni di ton. Per la Red Delicious, dopo il record di produzione della scorsa stagione, si prevede una riduzione dell’11% che dovrebbe portare il raccolto a un valore simile a quello del 2016.  Cresce, invece, la produzione di Fuji (+2%) e Cripps Pink (+9%).

    Perdono volumi importanti Idared, Jonagored, Red Jonaprice e Ligol, varietà tipicamente coltivate in Polonia e nei paesi limitrofi. Si conferma ancora una volta la crescita costante delle “nuove varietà”, quest’anno ad un +10% rispetto alla stagione passata.

    Fonte: Wapa
    Stime Prognosfruit, raccolto europeo di mele in calo del 20% - Ultima modifica: 2019-08-08T12:36:48+02:00 da Francesca Baccino

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