Agire contro le malerbe del pomodoro da industria

pomodoro da industria
Nel pomodoro da industria le malerbe possono essere un serio problema per la produttività. Spesso la sarchiatura è la soluzione migliore e più sostenibile per intervenire con precisione

Nelle coltivazioni italiane di pomodoro da industria, la flora infestante è costituita da diverse specie di malerbe, sia dicotiledoni sia graminacee, che sono comuni in tutta la penisola, insieme con altre che, invece, si ritrovano quasi esclusivamente in certi areali.

Saper intervenire con metodo e precisione è fondamentale per arginare le infestanti nel pomodoro, che in certe aree preoccupano per la loro diffusione e specializzazione.

I limiti agronomici e ambientali dei diserbanti

Nell’ambito delle pratiche agronomiche utilizzate per contenere le malerbe, una grande importanza riveste il diserbo chimico. Un problema, però, deriva dal fatto che i diserbanti utilizzati negli anni passati, inefficaci nei confronti di certe specie, non solo nella coltura del pomodoro, hanno contribuito a selezionare la flora infestante. Di conseguenza, la flora originaria è mutata sotto il profilo quali-quantitativo, al punto da diventare costituita, in certi casi, da poche specie di malerbe, ognuna però molto diffusa nei campi.

Dal punto di vista ambientale, la strategia europea Farm to fork si pone degli obiettivi molto ambiziosi. Tra gli altri, c'è la diminuzione del 50% dell’impiego di agrofarmaci di sintesi entro il 2030. Presto sarà forte, quindi, anche a livello normativo, la richiesta agli agricoltori di adeguarsi. Sarà necessario focalizzarsi, di conseguenza, su soluzioni alternative al diserbo chimico. Il ruolo delle ditte fornitrici di mezzi tecnici sarà quello, sempre di più, di puntare su tecnologie innovative e sostenibili.

L’alternativa meccanica

Il diserbo meccanico, consistente nella soppressione delle malerbe realizzata utilizzando idonee attrezzature meccaniche, si esegue tramite lavorazioni superficiali del terreno, quali le fresature, le erpicature e le sarchiature.

Se praticate razionalmente, e cioè abbastanza superficialmente, le sarchiature meccaniche non hanno solo la funzione di eliminare le malerbe. Un altro importante risultato che si ottiene sarchiando è, infatti, quello di una maggior infiltrazione di acqua nel terreno. Di conseguenza, si riducono le perdite di acqua per evaporazione dal suolo, che sia essa acqua piovana o irrigua. Le sarchiature sulla fila e tra le file sono, invece, utili per ridurre sia la competizione sia la propagazione dell’orobanche, fondamentale infestante del pomodoro da industria. Attenzione però, gli interventi devono essere eseguiti precocemente e comunque prima della formazione dei semi.

Rotosark, la sarchiatrice multi-azione

Per venire incontro alle nuove esigenze degli agricoltori, Oliver Agro propone la sarchiatrice Rotosark.

Rotosark non è una comune sarchiatrice interfilare, in quanto raggruppa tre macchine in una:

  • sarchiatrice/diserbatrice meccanica interfilare;
  • arieggiatrice, come rompi-crosta;
  • ricolmatrice.
rotosark
La sarchiatrice Rotosark

Grazie ai rotori Rotoblizz, la macchina agisce direttamente sulla fila di trapianto, senza arrecare danno all’apparato radicale e fogliare. In questo modo, sradicando le infestanti, riduce fortemente le necessità di diserbanti chimici. È del tutto adatta, quindi, alle coltivazioni biologiche. In sostanza, l’utlizzo di Rotosark porta a un forte risparmio, sia dei tempi di lavoro, sia dei costi per i diserbanti.

Come funziona

La sarchiatrice Rotosark lavora su tutte le colture con distanza interfilare pari o superiore ai 30 cm.

I due rotori contrapposti, con lame curve, sono inclinati di 28° in direzione della pianta e penetrano fino a 3-4 cm nel terreno. I rotori, ruotando, spingono la crosta del terreno l’uno verso l’altra, anche tra le piante. La crosta viene sollevata e la germinazione delle infestanti viene bloccata. I denti, spessi 3 cm, agiscono da rompi-crosta. Questi portano all’esterno eventuali malerbe cresciute, estirpandole.

Si consiglia di effettuare delle lavorazioni anche a scopo preventivo, a sette giorni dal trapianto o a dieci giorni dalla semina. La sarchiatrice Rotosark è indicata per tutte le colture trapiantate e seminate in linea e su baule.

Il video dimostrativo

(dalla pagina youtube di Moira Signorini, sales manager Oliver agro)

Per maggiori informazioni:

Oliver agro s.r.l.
Via Torre 350,  37056 Engazzà di Salizzole – VR ITALY
Tel. +39.045.6954392

 

 

Agire contro le malerbe del pomodoro da industria - Ultima modifica: 2021-07-01T16:39:22+02:00 da Paola Cassiano

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