Italia-Africa, a Macfrut incontro internazionale nel segno dell’ortofrutta

    Il giorno dell'inaugurazione summit di caratura globale alla presenza di tre ministri e due viceministri africani. Per l'Italia, il viceministro degli Affari esteri, Emanuela Del Re, e Alessandra Pesce, sottosegretario alle Politiche agricole

    Summit Italia-Africa nel segno dell’ortofrutta. L'appuntamento è a Macfrut in Fiera a Rimini mercoledì 8 maggio alle ore 14.30 con l’incontro “Italia-Africa: una partnership rinnovata per lo sviluppo orticolo e agro-industriale”. Evento di caratura internazionale - aperto dal nostro viceministro degli Affari Esteri, Emanuela Del Re, e chiuso da Alessandra Pesce, sottosegretario al ministero delle Politiche agricole - vedrà la presenza di tre ministri dell’Agricoltura di altrettanti Paesi africani: Thsibangu Kalala della Repubblica Democratica del Congo, Cherif Omari, ministro dell’Algeria, Ismail Dirie Gamadid, ministro del Puntland (Somalia). A loro si aggiungono i viceministri dell’Etiopia, Sani redi Ahmed Vice (Agricoltura) e Take Gebdeysus (Industria e del Commercio), nonché Mohamed Kagnassy, consigliere speciale per l’Agricoltura del Presidente della Guinea, e Victor Domingos Canhemba, segretario generale del ministero dell’Agricoltura Mozambico.

    Al centro di tutto lo sviluppo ortofrutticolo dei paesi africani. A oggi solo il 30% delle terre africane sono coltivate, situazione che apre ampi spazi alle aziende italiane, soprattutto sul fronte delle tecnologie di cui il nostro Paese è leader mondiale. «E senza tecnologia non ci può essere sviluppo agricolo – spiega Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – L’Africa prima di tutto è un importante mercato per le nostre macchine agricole e di confezionamento. Ma può esserlo anche per alcuni prodotti, soprattutto in alcuni paesi che presentano una middle-class in ascesa. L’Italia inoltre può fungere da piattaforma per la riesportazione in Europa dell’export africano di alcuni prodotti. Le opportunità non mancano, bisogna solo saperle sfruttare».
    A conferma di ciò ci sono le linee guida della Banca Africana di sviluppo che ha indicato nell’agrifood uno degli asset strategici per la crescita del Continente. Le previsioni di crescita dell’Africa sono di un +5% annuo del Pil, mentre entro il 2030 il Pil africano sarà il 5% del Pil mondiale.

    In questa direzione va la seconda parte dell’incontro a Macfrut, "Agricoltura in Africa: tra sfide e sviluppo, il contributo italiano". Filo conduttore degli interventi il ruolo del nostro Paese per lo sviluppo del Continente: Pier Luigi d'Agata, direttore generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo (Il Quadro del settore agroalimentare), Fabio Melloni, direttore Agenzia italiana cooperazione allo sviluppo di Maputo (Le necessità africane e il ruolo della Cooperazione), Roberto Ridolfi, direttore generale aggiunto a capo del Dipartimento di supporto ai Programmi e cooperazione tecnica, Fao (Investimenti sostenibili nei sistemi agroindustriali), Carlo Segni, responsabile dell’Unità Cooperazione e Sviluppo presso Cassa Depositi e Prestiti (Il ruolo del Gruppo Cdp a sostegno dei progetti nel settore agro-alimentare con l’Africa), Roberto Luongo, direttore generale ICE Agenzia (Il sostegno di ICE allo sviluppo agroalimentare), Alberto Quintavalla, Clust-ER Agrifood della Regione Emilia Romagna e CFT (Il contributo italiano, progettualità di filiera). L’incontro è moderato da Massimo Zaurrini (Direttore Africa e Affari).
    L’Africa è protagonista a Macfrut con l’area Sub-Sahariana Country partner del 36esima edizione. In Fiera nei tre giorni sarà presente un padiglione interamente dedicato all’Africa, con oltre 200 aziende provenienti da 14 paesi: Angola, Benin, Congo, Etiopia, Ghana, Kenya, Mozambico, Namibia, Senegal, Somalia, Sudan, Uganda, Tanzania, Zambia.

    Italia-Africa, a Macfrut incontro internazionale nel segno dell’ortofrutta - Ultima modifica: 2019-05-03T09:49:38+02:00 da Redazione Terra e Vita

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