Pomodoro, raggiunto l’accordo sul prezzo (79,75 €/t) con l’industria

    La trattativa per la campagna produttiva 2018 si è conclusa con l’accordo che gli industriali pagheranno agli agricoltori 79,75 €/t, come lo scorso anno. Introdotto nell’intesa anche un nuovo parametro sulla qualità. La soddisfazione di Confagricoltura Lombardia.

    Si è conclusa venerdì sera a Parma la trattativa tra i rappresentanti degli industriali e quelli degli agricoltori per la definizione del prezzo relativo alla prossima campagna di raccolta del pomodoro 2018: l’accordo prevede il pagamento di 79,75 euro alla tonnellata, come lo scorso anno.

    «Esprimiamo soddisfazione per questa intesa – dice Stefano Acerbi, presidente della Federazione di prodotto regionale di Confagricoltura Lombardia – perché gli industriali volevano una riduzione del prezzo e siamo riusciti a contrastare questa richiesta. Non solo – continua Acerbi -: i rappresentanti del mondo dell’industria avrebbero voluto vincolare le Organizzazioni di prodotto al rispetto dei quantitativi di produzione dichiarati e fortunatamente siamo ruisciti a evitare questa misura».

    Inotre, per la prima volta, verrà riconosciuto un premio al pomodoro che registrerà un grado brix (valore zuccherino) compreso tra 4,8 e 5,2, mentre la scaletta della qualità è stata fissata in un range tra 4 e 5,7.

    «In questo modo – continua Acerbi – si cerca di valorizzare la qualità del prodotto: in Italia dobbiamo seguire questa direzione, altrimenti non riusciremo a coprire i costi di produzione e a vincere al concorrenza; queste misure sono importanti in questo senso e crediamo quindi che sia stato raggiunto un buon accordo».

    Di tutt'altro avviso Coldiretti. «Un accordo che non fa bene al settore» ha detto Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia. «Un’intesa – sempre secondo Prandini – che arriva quando gli agricoltori hanno già pianificato il lavoro e che conferma lo stallo del prezzo sui livelli dello scorso anno, insufficienti a coprire i costi di produzione (meno di 8 centesimi al chilo). Da troppi anni manca una corretta remunerazione per le nostre imprese agricole, che devono fare i conti anche con l’arrivo di prodotto straniero, sia da Paesi asiatici come la Cina sia da altri Paesi europei come la Spagna, che svilisce il lavoro degli imprenditori agricoli italiani».

    Pomodoro, raggiunto l’accordo sul prezzo (79,75 €/t) con l’industria - Ultima modifica: 2018-02-12T16:37:45+01:00 da Redazione Terra e Vita

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