Csr Piemonte, 756 milioni in cinque anni e 50 interventi. Via ai primi bandi

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Marco Protopapa, assessore all'Agricoltura del Piemonte
Oltre un terzo dei fondi per gli investimenti e poco meno per le misure agro-climatico-ambientali

La Regione Piemonte è pronta ad attivare la nuova programmazione dello sviluppo rurale per il periodo 2023 – 2027, con una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro, dei quali andranno a beneficiare nei prossimi anni oltre 50mila aziende agricole su su un milione di ettari di superficie agricola. Priorità a giovani agricoltori, irrigazione, agroambiente, biologico, zootecnia e benessere animale, apicoltura, risicoltura, innovazione e formazione.

Attraverso il Complemento dello sviluppo rurale 2023-2027 la Regione attiverà 50 tipologie di interventi nel corso dei cinque anni, che andranno a beneficiare aziende agricole e forestali, allevatori, enti pubblici, piccole e medie imprese. Sono 257 i milioni di euro assegnati sulle misure agro-climatico-ambientali (tra queste 58,5 milioni per la produzione integrata, 53 milioni per l’agricoltura biologica, 25 milioni per la gestione sostenibile dei pascoli, 21 milioni per le risaie, 8 milioni per l’apicoltura). E poi 268 milioni sono assegnati per gli investimenti di aziende e imprese, che comprendono 34 milioni per l’irriguo e 7 milioni per il benessere animale.

Sono 126 i milioni per la montagna (di cui 43 milioni sono per indennità compensative - zone svantaggiate di montagna) e 54 milioni per le foreste, a sostegno dei Gal - Gruppi di azione locale 51,4 milioni, 43 milioni per l’insediamento dei giovani e l’avvio di start up in ambito extra-agricolo.

Ad aprile aprono i primi bandi

I primi bandi che verranno aperti nel 2023, a partire dal mese di aprile, saranno quelli di alcuni interventi agro-climatico-ambientali e di investimenti per il benessere animale, per investimenti per il risparmio idrico.

In aiuto ai futuri beneficiari la Regione Piemonte ha realizzato una guida pratica, in cui sono riportati i singoli interventi, che sarà disponibile (in formato pdf) sul sito della Regione e verrà distribuita a tutte le aziende agricole e forestali, ai Comuni, enti coinvolti e organizzazioni professionali. Per l’occasione è stato realizzato il nuovo logo dello sviluppo rurale che identifica il Piemonte con le aree territoriali che compongono il mondo rurale: pianura, collina, montagna. Da queste aree nascono i prodotti di qualità che sono le eccellenze piemontesi. La pianta con i germogli indica il passaggio dal territorio verso nuovi mercati.

Inoltre per offrire un’informazione più specifica sui bandi regionali che verranno attivati, la Regione organizza alcuni incontri sul territorio, aperti ai cittadini, con la partecipazione dei funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura: il primo appuntamento sarà ad Alessandria il 9 marzo alle ore 17, a Palazzo Monferrato.

Protopapa: «I soldi ci sono, grande opportunità»

«La nuova programmazione nasce dal confronto con le organizzazioni agricole e dai tavoli nazionali in Commissione politiche agricole e risponde agli obiettivi definiti dall’Europa – ha detto l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa –. Abbiamo grandi risorse finanziarie per cinque anni che si traducono in un’opportunità per il comparto agricolo piemontese».

«Molto è stato destinato agli interventi agro climatico ambientali, come richiede la Politica agricola comune, ma è anche rivolto a garantire il reddito delle aziende, ad aumentare la competitività e gli investimenti nell’innovazione utili ad affrontare le criticità di mercato e quelle legate al cambiamento climatico».

«Grande attenzione è stata rivolta al comparto irriguo per gestire l’acqua in un periodo di criticità: manutenzione, nuovi impianti che prevedono una miglior gestione dell’ irrigazione ed opere di stoccaggio saranno sostenute dal nuovo Csr con almeno 55 milioni».

Piemonte
La presentazione del nuovo Complemento di sviluppo rurale
Csr Piemonte, 756 milioni in cinque anni e 50 interventi. Via ai primi bandi - Ultima modifica: 2023-03-06T21:01:37+01:00 da Redazione Terra e Vita

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